Il silenzio degli innocenti – The Silence of the Lambs è un film del 1991 diretto da Jonathan Demme.
La pellicola è basata sull’omonimo romanzo di Thomas Harris.
Il film ha: un sequel “Hannibal”, un prequel “Hannibal – Le origini del male” e un remake “Red Dragon”.
Il budget per la realizzazione della pellicola fu di 19,000,000 di dollari. Il silenzio degli innocenti incassò circa 272,742,922 di dollari.
Anthony Hopkins compare sullo schermo per circa 16 minuti. La sua interpretazione viene considerata una delle più brevi ad aver vinto il Premio Oscar per il miglior attore protagonista. Per prepararsi al ruolo, Anthony Hopkins studiò le schede dei famigerati serial killer, visitò prigioni, consultò casi di assassini condannati e addirittura presenziò ad udienze che trattavano di omicidi seriali.
Anthony Hopkins studiò gli interrogatori di Charles Manson imparando a non battere le palpebre mentre parla.
Il famigerato risucchio a denti stretti di Anthony Hopkins fu improvvisato così come il commento sulle origini e sul padre di Clarice Starling. La reazione inorridita di Jodie Foster fu genuina. L’attrice si sentì attaccata personalmente poiché il padre dell’attrice abbandonò la famiglia poco prima che lei nascesse. La Foster successivamente ringraziò Hopkins per aver generato in lei una reazione così spontanea.
Dopo che Jodie Foster lesse per la prima volta il romanzo di Thomas Harris cercò di acquistarne i diritti. Successivamente scoprì che il collega Gene Hackman arrivò prima di lei. Gene Hackman voleva dirigere il film e interpretare Lecter o Jack Crawford. Durante la cerimonia degli Oscar vide una clip di sé in “Mississippi burning – Le radici dell’odio” e decise di ritirarsi dal progetto rendendosi conto che si sentiva a disagio nell’interpretare ruoli violenti.
L’agente dell’ FBI Mary Ann Krause trascorse molto tempo con Jodie Foster. Tra le altre cose, Krause spiegò all’attrice che alcune volte il lavoro diventava così stressante che piangere era un buon modo per sfogarsi e che poteva sfruttare questa emozione nel film.
Sei registi hanno dei ruoli in questo film oltre a Jodie Foster e ad Anthony Hopkins:
Kasi Lemmons, collega di Clarice Starling.
Roger Corman, direttore dell’FBI
Dan Butler, entomologo
George A. Romeo, poliziotto.
Ted Levine sviluppò il personaggio di Buffalo Bill leggendo i profili dei serial killer. Levine ammise di aver trovato il materiale molto inquietante. Dal momento che Bill era un travestito, l’attore si recò in un paio di bar frequentati da travestiti per fare qualche intervista.
La danza di Buffalo Bill non era inclusa nella sceneggiatura originale, anche se appare nel romanzo. Ted Levine insistette per aggiungerla convinto che la scena fosse essenziale per definire il personaggio. Alcuni manifestanti per i diritti gay si lamentarono del fatto che Buffalo Bill rappresentasse un transessuale altamente stereotipato e che potesse assecondare ostilità nel pubblico riguardo all’orientamento sessuale.
Il personaggio di Jack Crawford è basato sull’agente speciale John E. Douglas. Quest’ultimo fu uno dei primi membri dell’Unita di scienze comportamentali dell’FBI, che preparò Scott Glenn nella sua interpretazione di un membro della BSU. Douglas all’epoca delle riprese era ancora un agente speciale dell’ FBI nel bel mezzo delle indagini su Gary Ridgway, il Killer di Green River. Dopo aver lavorato con l’agente John Douglas, Scott Glenn lo ringraziò per avergli fatto conoscere il suo mondo. Douglas gli rispose, che se davvero voleva entrare nel suo mondo avrebbe dovuto ascoltare un nastro audio dei serial killer Lawrence Bittaker e Roy Norris. Nel nastro i due torturarono, stuprarono e uccisero due ragazze adolescenti. Glenn ascoltò meno di un minuto del nastro. Da allora confessò di aver perso la sua innocenza e che non avrebbe mai più potuto scordare ciò che aveva sentito.
L’attrice Brooke Smith per interpretare il ruolo di Catherine Martin, nel Il silenzio degli innocenti ingrassò oltre 12 kg.
La posizione del corpo di Boyle, dopo esser stato sventrato da Lecter, è un tributo al lavoro del noto pittore irlandese Francin Bacon.
Nella locandina del Il silenzio degli innocenti è presente un lepidottero con un teschio sul dorso. In realtà è un’illusione ottica formata da un’immagine di sette donne nude disposte per generare la macabra rappresentazione. Gli autori della foto originale sono il fotografo Philippe Halsman e l’artista Salvador Dalì. L’opera si chiama In voluptas mors.
Il bozzolo di falena trovato nella gola di una delle vittime fu realizzato con una combinazione di caramelle morbide al cioccolato e orsetti gommosi. Fu resa commestibile nel caso fosse stato accidentalmente ingerito.
L’idea di realizzare in vetro la cella di Lecter fu della scenografa Kristi Zea. Le sbarre avrebbero limitato il senso d’intimità tra Lecter e la Starling.
Buffalo Bill è la combinazione di tre veri serial killer:
Ed Gein che scuoiava le sue vittime.
Ted Bundy che usava un braccio ingessato come esca, per convincere le donne ad avvicinarsi al suo furgone.
Gary Heidnick che teneva le donne che rapiva in una fossa nel suo seminterrato.