The Social Network è un film del 2010 diretto da David Fincher. Il budget utilizzato per la realizzazione è stato di circa 50 milioni di dollari, raggiungendo un incasso complessivo di 221,071,249 di dollari.
Aaron Sorkin
Lo sceneggiatore Aaron Sorkin compare in un cameo, nel ruolo del dirigente d’azienda a cui Eduardo Saverin, accompagnato da Zuckerberg, richiede dei finanziamenti pubblicitari.
Natalie Portman, studentessa di Harvard durante la creazione di Facebook, ha fornito alcune informazioni a Aaron Sorkin. Ha organizzato persino una cena con i suoi ex compagni universitari per fornire a Sorkin informazioni di prima mano.
Justin Timberlake
David Fincher ha proibito ai principali protagonisti di incontrare i reali personaggi che avrebbero interpretato, prima che il film fosse terminato. Solo Justin Timberlake è riuscito a conoscere Sean Parker durante le riprese.
Justin Timberlake ha perso circa 7 chili per interpretare Sean Parker, per dare l’impressione di sembrare più giovane.
Armie Hammer
I gemelli Cameron e Tyler Winklevoss sono interpretati da un solo attore, Armie Hammer.
Dakota Johnson
Nel film ha un piccolo ruolo Dakota Johnson, divenuta poi celebre con il ruolo di Anastasia Steele in “50 sfumature di grigio“. Interpreta l’avventura di una notte di Sean Parker.
La scena più girata
La scena iniziale, quando Mark viene lasciato dalla fidanzata, è stata girata 99 volte.
La citazione
In una scena, Mark Zuckerberg prende delle immagini di quadri, dal profilo Facebook di Tyler Durden. Questo è un personaggio di un altro film diretto da David Fincher, “Fight Club”.
La location
Anche se gran parte di The Social Network è ambientata ad Harvard, nessuna scena è stata girata nella celebre università. Le riprese sono state effettuate nei campus di due scuole vicine, la Phillips Academy e la Milton Academy. Alcune scene sono state girate nel campus del College Wheelock, allestito per ricreare il campus di Harvard, altre ancora nel Homewood Campus della Johns Hopkins University a Baltimora. L’ultimo film girato ad Harvard è “Love Story” del 1970, i cui lavori crearono parecchi danni al campus.