“I peccatori”: Un nuovo orizzonte per Ryan Coogler
Dopo il successo planetario di “Black Panther” e “Creed”, il regista Ryan Coogler si avventura per la prima volta nell’horror con “I peccatori”, un film che mescola elementi gotici, tensione psicologica e critica sociale. Distribuito da Warner Bros. Pictures, il film arriverà nei cinema italiani il 17 aprile 2025.
Trama: un ritorno a casa tra oscurità e minacce
La storia si svolge nel Mississippi degli anni ’30, in piena era di segregazione razziale. I protagonisti sono Elijah ed Elias Smoke, due fratelli gemelli interpretati entrambi da Michael B. Jordan. I due fanno ritorno nel paese natale per cercare una nuova vita, ma si scontrano con un’oscura presenza sovrannaturale. La minaccia è rappresentata da una congrega di vampiri guidata dal carismatico e sinistro Remmick, interpretato da Jack O’Connell.
“I peccatori”: Un cast di talento
Accanto a Jordan, nel cast troviamo Hailee Steinfeld nei panni di Mary, Wunmi Mosaku, Delroy Lindo (Delta Slim), Jayme Lawson, Omar Benson Miller, Lola Kirke, Li Jun Li e Deneen Tyler. Il film si distingue per la qualità del suo team tecnico, con collaboratori storici di Coogler come il direttore della fotografia Autumn Durald Arkapaw, la scenografa Hannah Beachler (vincitrice dell’Oscar per “Black Panther”), il montatore Michael P. Shawver e la costumista Ruth E. Carter. Le musiche sono firmate da Ludwig Göransson, altro nome legato indissolubilmente al regista.
“I peccatori”: Atmosfere gotiche e tematiche profonde
Girato a New Orleans, “I peccatori” combina un’estetica cupa e affascinante con una narrazione intensa e ricca di simbologie. La pellicola affronta il tema della colpa e della redenzione, legandolo all’orrore e alle tensioni sociali del periodo. Tra incubi reali e mostri mitologici, il film diventa una metafora visiva dei demoni interiori e delle ingiustizie storiche.
Un film che lascia il segno
Con “I peccatori”, Ryan Coogler espande la sua filmografia in una nuova direzione, firmando un’opera che unisce azione, suspense e riflessione. Il risultato è un horror d’autore, elegante e inquietante, che promette di conquistare pubblico e critica.