Frozen – Il regno di ghiaccio è un film d’animazione del 2013, diretto da Chris Buck e Jennifer Lee. Il budget utilizzato per la realizzazione della pellicola è stato di 150 milioni di dollari, raggiungendo il più alto incasso della storia del cinema pari a 1,274,219,009 di dollari.
L’idea
Il film è ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen “La regina delle nevi”.
Provando a leggere velocemente i nomi di Hans, Kristoff, Anna e Sven si ottiene un suono molto simile a Hans Christian Andersen.. I nomi dei protagonisti sono stati scelti per rendergli omaggio. Mentre Elsa fa riferimento ad Elsa Beskow, scrittrice per l’infanzia svedese e famosa illustratrice delle fiabe dello stesso Andersen.
Jennifer Lee
La regista Jennifer Lee è stata la prima donna a dirigere un film animato Disney. Sotto la sua direzione, gli sviluppatori, hanno pensato prima al finale e poi a tutto il resto.
La location
Per la realizzazione del castello di Arendelle si è presa d’ispirazione la fortezza di Akershus ad Oslo e alla residenza reale Stiftsgården della città di Trondheim, in Scandinavia. Il team creativo per la preparazione di Frozen – Il regno di ghiaccio si è recato in Norvegia tra i fiordi, per studiare la neve e per poterla ricreare perfettamente. Dopo l’uscita del film, la Norvegia ha avuto un’impennata nel settore turistico registrando un incremento del 153% dell’acquisto di biglietti aerei verso il paese.
Il castello di ghiaccio di Elsa è ispirato all’Hôtel de Glace nel Québec in Canada, presso il quale gli animatori hanno studiato il comportamento della luce.
Jackson Crawford
Al fine di inserire nel film usanze, parole, frasi e accenti scandinavi, la Disney ha assunto Jackson Crawford, docente di Norreno e Mitologia Scandinava all’UCLA di Los Angeles.
Dottor Snow
Il Dottor Kenneth Libbrecht, noto anche come Dottor Snow, è stato chiamato dagli animatori per fornire tutta la sua esperienza in termini di fiocchi di neve e relativa struttura molecolare, per dar loro modo di costruire il prodotto più accurato possibile. Il team d’animazione ha creato uno specifico software per la creazione dei fiocchi di neve per ottenere addirittura 2.000 diverse combinazioni di forme e colori.
Il ghiaccio
Il taglio del ghiaccio che si vede nelle prime scene del film, era una professione realmente esistita.
Easter-egg e omaggi
Rapunzel e Flynn appaiono durante la cerimonia dell’incoronazione. I creatori di Frozen – Il regno di ghiaccio hanno confermato che la madre di Rapunzel e quella di Elsa e Anna, sono sorelle.
La scena in cui Anna va sull’altalena è un chiaro omaggio al dipinto di Jean-Honoré Fragonard, “I fortunati casi dell’altalena”.
La scena sulla spiaggia durante il brano “Sognando l’estate” “The Summer Song” è una citazione del celebre spot della crema solare “Coppertone”.
Sempre in Sognando l’estate, Olaf rende omaggio anche a Mary Poppins, e alla famosa danza con i pinguini di Dick Van Dyke.
Il doppiaggio
Frozen – Il regno di ghiaccio è uno dei pochissimi film d’animazione in cui il doppiaggio dei personaggi, da parte del cast principale, sono stati realizzati con la compresenza dei doppiatori e non singolarmente. Questa pratica è stata utilizzata sia per aiutare ed a migliorare la chimica tra gli interpreti che per ottenere un risultato finale migliore.
Sia la figlia di Jennifer Lee, Agatha Lee Monn, che la figlia della coppia degli autori delle canzoni Robert e Kristen Anderson-Lopez, Katie Lopez, hanno dato la voce alla piccola Anna, nelle scene iniziali del film.
La colonna sonora
Kristen Anderson Lopez e Robert Lopez sono gli autori di “Let It Go”, hanno impiegato un solo giorno per scrivere questa meravigliosa canzone.
Elsa e Anna
Dopo l’uscita di Frozen – Il regno di ghiaccio nelle sale cinematografiche, tantissime bambine sono state chiamate Elsa e Anna.
Kristoff
Il personaggio di Kristoff è stato modellato sul popolo dei Sami, generalmente conosciuti come Lapponi, indigeni delle aree più settentrionali della Norvegia e famosi per l’allevamento delle renne. I vestiti che indossa il ragazzo sono quelli tipici del popolo della tundra.
Il messaggio
Nei credits è presente una nota, in cui la Disney specifica che non sostiene la pratica di “mangiare le caccole”, che secondo Kristoff è cosa comune tra i maschi del pianeta.
Olaf
Jennifer Lee ha insistito perché Olaf ricoprisse un ruolo significativo e importante nella trama anziché essere semplicemente infilato nella pellicola come personaggio piacevole per i bambini. Secondo la Lee è l’incarnazione dell’amore tra Elsa ed Anna e simbolo della loro innocenza infantile. Il doppiatore originale del personaggio di Olaf, Josh Gad, ha improvvisato la maggior parte delle battute. Facevano talmente ridere i produttori che hanno deciso di selezionare le migliori per sostituirle alle originali.
Sven
La personalità di Sven è ispirata a quella del Labrador Frankie, cane del produttore John Lasseter. Per il suo aspetto gli animatori hanno chiesto ed ottenuto una vera renna, in visita nel loro studio.
Elsa
Elsa è l’unica principessa della storia Disney a non essere una teenager, ha 21 anni mentre Anna 18. Solo per i capelli di Elsa, gli animatori hanno svilupparono un software apposito, battezzato Tonic. Grazie ad esso sono state create ben 420.000 ciocche di capelli tutte realizzate in computer grafica.
Inizialmente Elsa doveva essere l’antagonista ma è stata trasformata in un personaggio positivo grazie alla stupenda canzone “Let It Go”-“All’alba sorgerò”. Con un significato così importante ha costretto gli sceneggiatori a realizzare una nuova personalità per la Regina delle nevi, riscrivendo gran parte del film. Per la scena in cui Elsa costruisce il suo castello di ghiaccio hanno lavorato ben cinquanta animatori diversi.
La scena in cui Elsa cammina verso il balcone del suo palazzo dura 218 fotogrammi ed è la più lunga del film in termini di rendering. Uno dei singoli frame richiese più di 132 ore di lavoro. Gli animatori hanno usato 312 modelli digitali in 3D, una cifra maggiore di quella di qualsiasi altro film Disney mai realizzato.
L’atto d’amore
Frozen – Il regno di ghiaccio è il primo Classico Disney dove lo scioglimento di un incantesimo è dovuto ad un atto d’amore fraterno e non romantico.
Il sequel
La pellicola ha un sequel “Frozen II – Il segreto di Arendelle” del 2019, diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.