E.T. l’extra-terrestre – E.T. the Extra-Terrestrial è un film di fantascienza diretto da Steven Spielberg. Il budget impiagato per la realizzazione è stato di 10,5 milioni di dollari con un conseguente incasso di 792,910,554 di dollari.
L’idea
Dopo il divorzio dei suoi genitori, Spielberg che aveva all’incirca 14 anni, ha cercato di colmare il vuoto causato da questo avvenimento con un alieno immaginario che gli facesse compagnia. Durante il 1978 ha annunciato di voler girare un film intitolato “Growing Up (Crescere)” ma il progetto è stato messo da parte per altri impegni cinematografici. Il regista era fermamente intenzionato a realizzare un breve film autobiografico sulla sua infanzia ed E.T. l’extra-terrestre affronta alcuni temi a lui cari, come quello della crescita, del rispetto e della tolleranza e sostiene che E.T. rappresenti tutto il suo lavoro.
Omaggi e citazioni
Nella scena in cui Michael, Elliott ed E.T. festeggiano Halloween per strada, uno dei bambini è vestito da Yoda e si può sentire il tema musicale del personaggio, tratto dal film “Star Wars – Episodio V – L’Impero colpisce ancora“. Questo è un omaggio che Spielberg ha inserito per l’amico George Lucas oltre alla presenza tra i giocattoli di Elliott di Greedo, Boba Fett e Lando Calrissian.
La scena del volo in bicicletta è una citazione del film “Miracolo a Milano“.
E.T. l’extra-terrestre è stato girato in maniera tale che gli adulti, ad eccezione per la madre dei protagonisti, non siano ripresi dalla vita in su nella prima metà del film. Questo è un tributo a “Tex Avery”. Inoltre le riprese ad altezza bambino sono state realizzate per aiutare il pubblico a immedesimarsi in Elliott ed E.T.
La colonna sonora
La colonna sonora di E.T. l’extra-terrestre è di John Williams che ha trovato difficile scrivere la musica della pellicola, non potendo vedere le scene o poteva visionare solo la versione provvisoria, senza effetti speciali o suoni. Oltre a ciò ha creato una composizione che rendesse simpatico un essere all’apparenza brutto come E.T. Inoltre Williams ha avuto difficoltà nel far aderire la musica alla lunga sequenza finale, perciò Spielberg ha concesso al compositore di scriverla a suo piacimento. Successivamente le scene sono state rimontate in modo che combaciassero con la musica.
L’album
Spielberg, ha chiesto a Michael Jackson e al suo produttore Quincy Jones, di scrivere un brano per l'”E.T. the Extra-Terrestrial Storybook Album” previsto per quel Natale del 1982. Il brano “Someone in the Dark“, è piaciuto così tanto al regista, che chiese ai 2 di realizzare tutto l’album. Il progetto è andato a buon fine, grazie al consenso della Epic Records, che ha permesso a Jackson di incidere con la rivale MCA Records rispettando un accordo.
L’accordo
“Someone in the Dark” non sarebbe uscito come singolo e il cofanetto sarebbe arrivato nei negozi solo dopo Natale, perché a fine novembre, era prevista l’uscita di “Thriller”. L’album invece uscì il 7 novembre e la MCA ha fatto trasmettere il singolo in radio non rispettando l’accordo. L’Epic Records ha ritirato il disco dai negozi e voleva intraprendere una causa legale da 2 milioni di dollari. Le due società si sono accordate, ma Jones ha dichiarato che né lui né Michael hanno visto un centesimo da quel progetto. Jackson era comunque molto contento della sua riuscita tanto che ritirò 8 premi ai Grammy Awards del 1984.
Il giovane cast
Spielberg, per agevolare i giovani attori, ha girato E.T. l’extra-terrestre in ordine cronologico. In questo modo ogni giorno era per loro una sorpresa cosicché non si sarebbe potuta definire una recitazione ma più una reazione agli eventi. I giovani attori del film hanno trovato molta difficoltà nel guardare il volto di E.T., quando dovevano interagire con lui, perché gli occhi erano troppo distanti tra loro. Spielberg ha risolto la situazione consigliando loro di scegliere un occhio e guardare solo quello.
Drew Barrymore, figlioccia di Spielberg, ha inventato la battuta sui piedi dell’alieno “Non mi piacciono i suoi piedi”, non prevista dal copione. Al regista è piaciuta e ha deciso di utilizzarla. Un giorno, durante le riprese, Drew continuava a sbagliare e dimenticare le sue battute. Spielberg, sempre molto buono con i bimbi, si è infuriato e la rimproverava finché non gli hanno fatto notare che la bambina stesse recitando nonostante la febbre alta.
E.T.
Spielberg voleva che E.T. fosse un alieno molto brutto, un piccolo mostro che facesse tenerezza per il suo comportamento e non per il suo aspetto. Carlo Rambaldi ha creato un volto miscelando quelli di Carl Sandburg, Albert Einstein e Ernest Hemingway con l’aggiunta del muso di un carlino.
Sono state realizzate quattro teste di E.T, una da utilizzare come animatronic principale e altre con espressioni dedicate. Il costume è stato indossato da 2 nani, Pat Bilon e Tamara De Treaux e da un bambino di 12 anni Matthew DeMeritt. Matthew, nato senza gambe, camminava sulle mani. Per questo motivo gli sono state affidate le scene in cui E.T. camminava in modo strano, come quando si ubriaca con la birra. Il costo complessivo per il costume e le teste è stato di un milione e mezzo di dollari più tre mesi di lavoro.
Per la voce di E.T., il responsabile degli effetti audio Ben Burtt, aveva bisogno di un bel vocione da tabagista che ha trovato in Pat Welsh. La donna fumava due pacchetti di sigarette al giorno ed ha impiegato circa nove ore per registrare le sue battute. Il suo compenso è stato di 380 dollari. Successivamente Burtt ha mixato la voce della donna con quella di altre persone, Spielberg incluso, e i versi di un paio di animali.
Le biciclette
Le bici usate da Elliott e dagli altri ragazzi, in E.T. l’extra-terrestre, sono delle Kuwahara, prodotte dall’omonima azienda giapponese. La Kuwahara ha ottenuto un’enorme pubblicità da questo film che ha sfruttato ulteriormente, mettendo in vendita vari “modelli E.T.”, in diverse fasce di prezzo.