Uscito nel 2004, “Ocean’s Twelve” è il sequel del celebre “Ocean’s Eleven”, diretto ancora una volta da Steven Soderbergh e interpretato da un cast stellare: George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Catherine Zeta-Jones, Julia Roberts e molti altri. Più che un semplice heist movie, il film è una sofisticata giostra di inganni, colpi di scena e glamour internazionale.
Ma dietro le luci scintillanti e i colpi di genio, si nascondono tantissimi dettagli curiosi e retroscena che meritano di essere svelati. Pronto a scoprire i segreti più intriganti di uno dei film cult più amati degli anni 2000?
Julia Roberts interpreta… se stessa (più o meno)
In una delle trovate più geniali (e metacinematografiche) di “Ocean’s Twelve”, il personaggio di Tess Ocean, interpretato da Julia Roberts, finge di essere… Julia Roberts! Una trovata che ha diviso la critica ma che ha strappato più di una risata. E la cosa buffa? All’epoca delle riprese, Roberts era realmente incinta, dettaglio che viene incluso nella finzione scenica per renderla più credibile.
L’improvvisazione di Brad Pitt in “Ocean’s Twelve”
Brad Pitt, nel ruolo di Rusty, ha improvvisato gran parte delle sue scene, incluse alcune delle battute più memorabili. La sua rilassata spontaneità ha dato un tono ironico e cool al personaggio, contribuendo al suo status iconico. Durante le riprese, spesso mangiava davvero nei take — un’abitudine diventata una firma inconfondibile dei suoi ruoli nei film della saga.
Clooney e Pitt: scherzi (pesanti) sul set
Il feeling tra George Clooney e Brad Pitt sullo schermo si rifletteva anche dietro le quinte. I due attori erano famosi per giocarsi scherzi a vicenda durante le pause tra una ripresa e l’altra. Clooney, in particolare, avrebbe fatto credere a membri della troupe che Pitt volesse essere chiamato “Mr. Pitt” sul set… generando situazioni imbarazzanti e molto divertenti.
Location da sogno, davvero esclusive per “Ocean’s Twelve”
Il film è stato girato in alcune delle location più belle d’Europa: Amsterdam, Roma, Parigi, il lago di Como. Proprio la villa sul lago di Como usata nel film appartiene a George Clooney nella realtà, e la produzione ha risparmiato tempo e denaro grazie alla sua disponibilità a usarla per le riprese.
Il personaggio del Ladro della Notte esiste davvero (più o meno)
Il misterioso Ladro della Notte, interpretato da Vincent Cassel, è ispirato a diverse leggende urbane e ladri acrobati realmente esistiti in Francia. L’idea di un ladro-artista, elegante e inafferrabile, aggiunge un tocco quasi fiabesco alla trama. La celebre scena del laser è stata coreografata come una danza — e Cassel la eseguì personalmente, senza controfigure.
Un cameo reale… da Oscar
Nella scena ambientata nel carcere italiano, compare brevemente Topher Grace, già apparso anche in “Ocean’s Eleven“, nel ruolo di se stesso in versione autoironica. È solo uno dei tanti cameo che punteggiano il film e che fanno l’occhiolino agli spettatori più attenti. Anche Bruce Willis compare, sempre nel ruolo di sé stesso, contribuendo alla confusione dell’identità di Julia Roberts/Tess.
“Ocean’s Twelve”: Titolo con doppio significato
Molti pensano che il “Twelve” del titolo si riferisca al numero dei membri della banda, ma in realtà è anche un omaggio al film originale del 1960 (“Ocean’s 11“ con Frank Sinatra). Aggiungere un numero per ogni sequel era un modo per creare continuità… anche se, in realtà, nel film ci sono ben più di dodici personaggi coinvolti nel piano!
Una produzione… tra amici
Uno degli elementi più interessanti di “Ocean’s Twelve” è che gran parte del cast ha accettato cachet ridotti pur di partecipare. Il progetto era sentito come una riunione tra amici, più che un’imponente macchina da soldi. Il clima rilassato e la complicità tra attori traspare anche sullo schermo, ed è uno dei motivi del fascino del film.
Un film meno commerciale, volutamente
Dopo il successo clamoroso di “Ocean’s Eleven“, ci si aspettava un sequel ancora più spettacolare. Invece, Soderbergh ha scelto di cambiare tono: “Ocean’s Twelve” è più sperimentale, quasi da commedia europea, con una narrazione meno lineare. Una scelta audace, che ha diviso il pubblico ma consolidato il film come cult per veri cinefili.
Trama del film “Ocean’s Twelve”
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