Se sei un appassionato di cinema e ami i film di rapine con un cast stellare, allora avrai sicuramente visto “Ocean’s Thirteen”. Terzo capitolo della trilogia diretta da Steven Soderbergh, il film riunisce ancora una volta un gruppo di ladri di altissimo livello, capitanati da George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon. Ambientato nel cuore scintillante di Las Vegas, “Ocean’s Thirteen” è un concentrato di charme, ingegno e colpi di scena, ma anche di aneddoti poco noti e scelte di produzione sorprendenti.
In questo articolo andremo a scoprire le curiosità più intriganti e i retroscena più gustosi di uno dei film cult degli anni 2000. Preparati a guardare “Ocean’s Thirteen” con occhi completamente nuovi!
La sceneggiatura di “Ocean’s Thirteen” è stata riscritta più volte
Anche se il film scorre in modo impeccabile, la sceneggiatura di “Ocean’s Thirteen” ha subito numerose revisioni. Inizialmente era prevista una rapina molto più complessa e spettacolare, ma per esigenze di budget e ritmo narrativo si è optato per un piano più “realistico” e meno tecnologico rispetto a quello di “Ocean’s Twelve”.
“Ocean’s Thirteen”: Un film dedicato a un amico scomparso
“Ocean’s Thirteen” è stato dedicato alla memoria di Bernie Mac, scomparso l’anno successivo all’uscita del film. Ma in realtà, durante le riprese, il cast e la troupe sentivano già l’assenza di un altro membro molto amato: Frank E. Sinatra III, figlio del leggendario Frank Sinatra, morto nel 2006 e storico collaboratore della saga. Una dedica speciale compare nei titoli di coda proprio in suo onore.
Julia Roberts e Catherine Zeta-Jones? Semplicemente sparite
Ti sei chiesto perché Julia Roberts e Catherine Zeta-Jones, presenti nei capitoli precedenti, siano completamente assenti in “Ocean’s Thirteen”? Non è stata una scelta narrativa casuale: Soderbergh e Clooney hanno deciso di “semplificare” la trama e riportare l’attenzione sul gruppo originale dei ladri, senza aggiungere sottotrame romantiche. Una mossa nostalgica e un po’ malinconica.
Il casinò non esiste davvero!
Il magnifico hotel-casinò “The Bank” dove si svolge il colpo… non è reale! Per motivi logistici, il set del casinò è stato costruito interamente negli studi Warner Bros. a Burbank, California. Un lavoro incredibile che ha richiesto mesi di progettazione e una scenografia dettagliatissima, degna dei veri resort di Las Vegas.
Una Las Vegas più vera del vero
Anche se il casinò è fittizio, moltissime riprese esterne sono state realizzate sul posto, nella vera Las Vegas. Per non bloccare le attività turistiche, molte scene sono state girate di notte o in aree isolate. I tecnici hanno anche dovuto simulare l’effetto di un terremoto nel bel mezzo della Strip: un’impresa che ha richiesto effetti pratici, modellini e post-produzione avanzata.
Al Pacino entra in scena con stile (e un look ispirato)
L’antagonista del film, il potente e spietato Willy Bank, è interpretato da Al Pacino, che ha accettato il ruolo con entusiasmo. Il look del suo personaggio – abiti colorati, camicie brillanti, occhiali da sole sempre in tasca – è ispirato ai veri magnati del gioco d’azzardo della Strip. Pacino ha portato molto del suo carisma personale nel ruolo, rendendolo memorabile.
Brad Pitt sempre affamato (letteralmente) anche in “Ocean’s Thirteen”
Una delle gag ricorrenti della saga è vedere Brad Pitt mangiare qualcosa in quasi ogni scena. Anche in “Ocean’s Thirteen” questa abitudine continua: Rusty è spesso visto con cibi diversi in mano. Si dice che questa scelta sia nata per caso nel primo film, ma sia diventata una caratteristica simbolica del personaggio.
Clooney e compagni? Amici anche fuori dal set
Il cast di “Ocean’s Thirteen” – da George Clooney a Matt Damon, passando per Don Cheadle e Andy Garcia – ha stretto un vero legame di amicizia anche al di là delle riprese. Clooney ha raccontato che sul set si respirava un’atmosfera goliardica e rilassata, tra scherzi continui e partite di poker improvvisate tra una scena e l’altra.
Camei e sorprese “nascoste”
Nel film ci sono numerosi piccoli camei e omaggi. Uno dei più noti è quello del produttore Jerry Weintraub, che appare in una breve scena come uno degli investitori. Ma se guardi con attenzione, potresti riconoscere anche Ellen Barkin (che interpreta Abigail Sponder) in un momento di forte ironia: quando viene “sedotta” da Matt Damon sotto l’effetto di un potente feromone.
Il numero 13? Scelto per scaramanzia
Nonostante il numero 13 sia spesso associato alla sfortuna, la scelta del titolo “Ocean’s Thirteen” è stata voluta proprio per sfidare la superstizione. Il messaggio era chiaro: anche con un numero “sfortunato”, la squadra di Danny Ocean sa come uscire vincente. E il pubblico ha apprezzato la sfida!
Trailer del film “Ocean’s Thirteen”
“Ocean’s Thirteen”: ll colpo perfetto… anche dietro le quinte
“Ocean’s Thirteen” non è solo un film di rapina elegante e intelligente: è anche un concentrato di scelte artistiche, amicizie vere e aneddoti curiosi che lo rendono un cult del cinema moderno.
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