Dal 2013, anno della sua uscita, “L’evocazione – The Conjuring” è diventato un cult del cinema horror moderno. Diretto da James Wan e ispirato ai celebri casi paranormali indagati da Ed e Lorraine Warren, il film ha terrorizzato milioni di spettatori e dato vita a un intero universo cinematografico.
Ma cosa si nasconde dietro le quinte di questa pellicola da brividi? Ecco le curiosità più sorprendenti e i retroscena che rendono ancora più affascinante “L’evocazione – The Conjuring”.
“L’evocazione – The Conjuring”: Una storia realmente accaduta (almeno in parte)
Il film si ispira ai racconti dei celebri demonologi Ed e Lorraine Warren, che indagarono sul caso della famiglia Perron negli anni ’70. La loro esperienza ha alimentato il mito del paranormale e reso ancora più inquietante la visione del film.
L’approvazione della vera Lorraine Warren
Lorraine Warren, prima di morire, collaborò come consulente durante la produzione. La donna visitò più volte il set per dare consigli agli attori e alla troupe, conferendo maggiore autenticità al racconto.
Un set “benedetto”
Per contrastare le strane energie percepite durante le riprese, la produzione decise di far benedire l’intero set da un prete. Una scelta che molti definirono scaramantica, ma che contribuì a rassicurare il cast.
Incidenti misteriosi durante le riprese di “L’evocazione – The Conjuring”
Alcuni membri della troupe raccontarono di aver vissuto episodi inspiegabili: telefoni che si scaricavano all’improvviso, graffi comparsi sulla pelle senza motivo e addirittura un incendio che costrinse la famiglia Perron a lasciare l’hotel in cui alloggiava. Coincidenze o suggestione?
La casa originale era ancora abitata
La vera abitazione della famiglia Perron esiste davvero, ed era ancora occupata da altre persone mentre il film veniva girato. I nuovi proprietari lamentarono più volte di essere stati disturbati da curiosi e fan attratti dalla fama della casa “infestata”.
James Wan e il suono come arma di paura
Il regista James Wan dichiarò che il vero segreto per spaventare non sono solo le immagini, ma soprattutto i suoni. Nel film, infatti, ogni scricchiolio, bisbiglio o rumore improvviso è stato studiato al millimetro per amplificare la tensione.
La scena più difficile da girare di “L’evocazione – The Conjuring”
Una delle sequenze più complesse fu quella dell’esorcismo finale. Tra effetti speciali, make-up e movimenti di macchina, ci vollero giorni di lavorazione per ottenere il risultato desiderato. L’impatto sul pubblico, però, ripagò ogni sforzo.
Vera Farmiga e le “strane coincidenze”
L’attrice Vera Farmiga, che interpreta Lorraine Warren, raccontò di aver trovato graffi inspiegabili sul proprio corpo durante le riprese. Inoltre, il suo computer portatile mostrò segni anomali proprio quando leggeva la sceneggiatura.
Il legame con la bambola Annabelle
Sebbene Annabelle abbia un film dedicato, il suo primo “cameo” è proprio in “L’evocazione – The Conjuring”. La bambola, realmente esistente (anche se di aspetto diverso da quella cinematografica), è custodita nel museo dell’occulto dei Warren.
Un successo oltre le aspettative
Il film, realizzato con un budget relativamente contenuto, incassò oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Un risultato che lo consacrò non solo come cult horror, ma anche come uno dei film più redditizi del genere.
Trailer del film “L’evocazione – The Conjuring”
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Le curiosità su “L’evocazione – The Conjuring” mostrano come questo film non sia soltanto un horror riuscito, ma un vero e proprio fenomeno culturale. Condividi l’articolo con gli amici appassionati di cinema horror.