Toy Story 3 è un film d’animazione del 2010 diretto da Lee Unkrich, ed è il terzo capitolo dell’omonima saga. A fronte di un budget di 200 milioni di dollari ha incassato 1,063,171,911 di dollari in tutto il mondo.
L’idea
Il plot di Toy Story 3 è parzialmente basato sulle prime idee proposte per “Toy Story“, che prevedeva che Tinny si sarebbe smarrito durante una vacanza in famiglia, solo per essere poi ritrovato da un simpatico pupazzo ventriloquo ed aiutato a trovare la strada di casa. La creazione del film ha coinvolto la realizzazione di 92.854 storyboard, di cui circa la metà, pari a 45.516, è stata selezionata per la revisione editoriale. La redazione ha poi trasformato queste storyboard in otto “Proiezioni Miliari”, sottoposte al Pixar Brain Trust durante le fasi di sviluppo del film.
I personaggi
Nel film sono presenti un totale di 302 personaggi.
Una novità, a livello tecnico, è stata la creazione di Lotso, il primo personaggio Pixar ad essere stato realizzato interamente di peluche.
Il personaggio di Sid, il giovane antagonista noto per maltrattare i suoi giocattoli in “Toy Story“, ritorna in Toy Story 3 con un breve cameo. Sid, ormai adulto, indossa ancora la sua iconica maglietta con il teschio. L’interpretazione vocale del ventisettenne Erik Von Detten aggiunge un tocco nostalgico, considerando che a soli 13 anni aveva dato voce a Sid nel primo film della serie.
La stanza di Andy
La stanza di Andy in “Toy Story 3” è ricca di dettagli intriganti. Le puntine sulla sua mappa rivelano le città natali dello staff di produzione, offrendo un tocco personale al set. Opere d’arte alle pareti, realizzate da Erin Magill, coordinatrice artistica, durante il liceo, aggiungono un elemento autentico. Lo striscione “P.U.” sulla parete? Rappresenta Pixar University, un programma per lo sviluppo professionale. Un cartello su un indizio per un nuovo personaggio in “Cars 2” è discretamente nascosto nella stanza. Inoltre, un segnale stradale sopra l’armadio punta a “W.Cutting Blvd.”, la via originaria del quartier generale Pixar. Questi dettagli svelano la cura meticolosa nel creare un mondo coinvolgente per i fan.
I primati di Toy Story 3
Il terzo capitolo di Toy Story si è distinto nella storia degli Oscar, essendo il primo sequel a contendersi il titolo di “Miglior Film” senza che i suoi predecessori abbiano ricevuto la stessa onorificenza. Inoltre, ha conquistato un traguardo senza precedenti nell’industria cinematografica animata, superando il miliardo di dollari al botteghino globale, posizionandosi come il quinto film con l’incasso più elevato di sempre.
A113
Anche in Toy Story 3 appare il codice “A113”, l’omaggio, che compare in tutti i film Pixar.
Il sequel
Mentre la Pixar concentrava gli sforzi su Toy Story 3, Josh Cooley, regista di “Toy Story 4”, ha rivelato che lo sceneggiatore Andrew Stanton, nel silenzio più completo, coltivava idee per un quarto capitolo. L’annuncio iniziale ha suscitato perplessità tra i dipendenti, poiché il terzo film sembrava chiudere perfettamente la saga. Tuttavia, in un’intervista, Cooley ha esposto l’evoluzione della trama, sottolineando il nuovo contesto di Woody in una nuova cameretta, con una nuova bambina e nuovi giocattoli. Un territorio inesplorato che ha aggiunto nuovi strati narrativi, sfidando le aspettative e portando “Toy Story” in direzioni inaspettate.
Nell’edizione italiana di “Toy Story“, il ruolo di Woody, originariamente doppiato da Tom Hanks, fu affidato al noto conduttore televisivo Fabrizio Frizzi. Tuttavia, dopo la prematura scomparsa di Frizzi il 26 marzo 2018, il testimone passò ad Angelo Maggi, già voce di Tom Hanks in film come Cast Away, Cloud Atlas, Saving Mr. Banks e altri, garantendo continuità e riconoscibilità al personaggio.
