Nel vasto panorama cinematografico, pochi film possono vantare una storia produttiva tanto travagliata quanto “Dominion: Prequel to the Exorcist”. Questo prequel del celebre “L’esorcista” ha attraversato una serie di vicissitudini che lo rendono un caso unico nella storia del cinema horror.
Due film per una storia
Uno degli aspetti più singolari di “Dominion: Prequel to the Exorcist” è l’esistenza di due versioni distinte dello stesso film. Inizialmente, la regia fu affidata a Paul Schrader, noto per il suo approccio psicologico e introspettivo. Tuttavia, la produzione giudicò la sua versione troppo lenta e priva di elementi horror convenzionali, decidendo così di sospendere il progetto. Successivamente, il regista Renny Harlin fu incaricato di realizzare una nuova versione, che uscì nel 2004 con il titolo “L’esorcista – La genesi“. Tuttavia, a seguito delle critiche negative ricevute, la produzione decise di rilasciare anche la versione originale di Schrader nel 2005, con il titolo “Dominion: Prequel to the Exorcist”.
Un cast travagliato
La produzione del film fu segnata da numerosi cambiamenti nel cast. Inizialmente, il ruolo del padre Merrin era stato affidato a Liam Neeson, che però abbandonò il progetto a causa di ritardi nella produzione. Il ruolo fu quindi assegnato a Stellan Skarsgård, che interpretò il personaggio in entrambe le versioni del film. Altri attori, come Gabriel Mann, furono sostituiti nella versione di Harlin, mentre alcuni rifiutarono di partecipare per solidarietà con Schrader.
Riprese e location di “Dominion: Prequel to the Exorcist”
Le riprese di “Dominion: Prequel to the Exorcist” si svolsero tra novembre 2002 e marzo 2003, principalmente negli studi di Cinecittà a Roma e in diverse location in Marocco. La scelta di queste ambientazioni contribuì a creare l’atmosfera esotica e inquietante del film.
Accoglienza e critica
Nonostante le aspettative, “Dominion: Prequel to the Exorcist” ricevette critiche miste. Mentre alcuni apprezzarono l’approccio più psicologico e meno sensazionalistico di Schrader, altri criticarono gli effetti speciali e la mancanza di tensione. Il film fu distribuito in modo limitato e non ottenne un grande successo al botteghino.