Quando nel 2012 uscì “Total Recall – Atto di forza”, il pubblico si divise tra gli appassionati del classico di Paul Verhoeven del 1990 e i curiosi desiderosi di scoprire una nuova versione della storia ispirata al racconto di Philip K. Dick “Ricordiamo per voi”. Diretto da Len Wiseman, il film si distacca dalla precedente trasposizione con Arnold Schwarzenegger, proponendo una visione più cupa e realistica della distopia futuristica. Ma quali sono i dettagli nascosti e i retroscena più affascinanti di questa produzione? Scopriamoli insieme.
“Total Recall – Atto di forza”: Una fantascienza senza Marte
A differenza del film del 1990, “Total Recall – Atto di forza” elimina completamente il pianeta rosso dalla narrazione. La storia si svolge interamente sulla Terra, divisa tra la Federazione Unita di Britannia e la Colonia (l’attuale Australia), con la misteriosa “Fall”, un gigantesco ascensore che attraversa il nucleo terrestre. Questa scelta ha permesso di concentrarsi su una distopia più concreta e tecnologicamente plausibile.
Colin Farrell, un protagonista atipico
Il ruolo di Douglas Quaid, interpretato da Colin Farrell, era inizialmente stato pensato per Tom Hardy e addirittura per il protagonista di “Breaking Bad“, Bryan Cranston (che alla fine è stato scelto per il ruolo del villain Cohaagen). Farrell, noto per la sua versatilità, ha portato un’interpretazione più emotiva e tormentata rispetto al più fisico Schwarzenegger nel film originale.
Le scene d’azione e la realtà aumentata
Il film è noto per le sue sequenze d’azione innovative, tra cui gli inseguimenti tra poliziotti robotici e auto magnetiche. Per rendere l’ambientazione più immersiva, la produzione ha utilizzato una tecnologia avanzata per la realtà aumentata, facendo sì che molti elementi digitali si integrassero perfettamente con i set fisici.
“Total Recall – Atto di forza” e gli omaggi al film originale
Pur essendo un reboot, “Total Recall – Atto di forza” non dimentica il suo predecessore. Alcune scene e dettagli sono veri e propri riferimenti al film del 1990, come la comparsa della donna con tre seni (una delle icone del film di Verhoeven) e la frase “Sei pronto per una sorpresa?”, che richiama il momento in cui Schwarzenegger si smascherava sotto le spoglie di una donna.
Il budget colossale e gli effetti visivi
Il film ha avuto un budget di circa 125 milioni di dollari, gran parte del quale è stato investito negli effetti speciali. Il regista Wiseman ha voluto un’estetica che ricordasse “Blade Runner“ e “Minority Report”, con scenografie cyberpunk e un’illuminazione al neon che richiama i grandi classici della fantascienza.
La colonna sonora e la scelta del compositore
La musica del film è stata affidata a Harry Gregson-Williams, noto per il suo lavoro in “The Martian” e “Metal Gear Solid”. Le sonorità elettroniche e orchestrali contribuiscono a creare un’atmosfera intensa e adrenalinica, sottolineando il senso di paranoia e incertezza del protagonista.