Taxi Driver è un film del 1976 diretto da Martin Scorsese.
Il budget impiegato per la realizzazione del film fu di 1,300,000 di dollari con un conseguente incasso di 28,262,574 di dollari.
La parte del marito tradito in cerca di vendetta, doveva essere interpretata da George Mammoli. L’attore si fece male alla schiena durante le riprese di un altro film, così Scorsese prese in carico il ruolo, affidandosi ai consigli di Robert De Niro.
Per interpretare al meglio la parte di Sport, Harvey Keitel, chiese aiuto ad un vero pappone che conosceva. L’attore lo portò all’ Actors Studio e insieme improvvisarono le battute del personaggio di Sport.
In Taxi Driver è presente un breve cameo di Joe Spinell. L’attore lavorò insieme a De Niro già in precedenza ne “Il padrino – Parte II”. All’epoca delle riprese Jodie Foster aveva appena 12 anni, ma vantava già una lunga esperienza da attrice. I produttori si preoccuparono che non ricevesse traumi psicologici facendo supervisionare tutte le scene dell’attrice, a un assistente sociale della California. Inoltre la Foster, non poteva prender parte ad alcune scene un po’ hot. Si decise di affidare tali scena alla sorella maggiore Costance detta “Connie” di 19 anni.
John Hinckley Jr. fu un criminale statunitense che nel 1981 organizzò un folle attentato al presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. La motivazione che spinse Hinckley a questo folle gesto fu quella di attirare su di sé l’attenzione di Jodie Foster, dalla quale era ossessionato. L’uomo fu riconosciuto non colpevole per incapacità di intendere e volere.
Robert De Niro recitò parallelamente sia in Taxi Driver che in “Novecento” di Bertolucci, girato in Italia proprio nello stesso periodo.
Robert De Niro, per imparare meglio la parte ed immedesimarsi nel suo personaggio, guidò veramente un taxi per le strade di New York. Arrivò a girare per la città fino a dodici ore al giorno. Alternò la guida con lo studio di manuali dedicati alle malattie mentali.
La scena cult del film, quella in cui Travis recita il monologo davanti allo specchio, fu frutto dell’improvvisazione di Robert De Niro. Nella sceneggiatura venne solo accennato che Travis doveva parlare allo specchio. Il regista più che soddisfatto per la performance dell’attore non esitò ad inserirla nel film.Durante la guerra del Vietnam, quando i soldati tagliavano i capelli in quel modo, significava che erano pronti al sacrificio. De Niro non si tagliò davvero i capelli poiché le scene del film non furono girate in ordine cronologico. L’attore indossò una cuffia con una striscia di capelli finti.
Nella scena della sparatoria finale, Scorsese, per evitare il massimo divieto di censura, desaturò i colori della pellicola. Rese il rosso del sangue meno appariscente. In alcune interviste rilasciate in seguito, affermò che col tempo apprezzò il cambiamento dei colori, considerandolo un miglioramento rispetto al girato originale.
La colonna sonora di Taxi Driver fu composta da Bernard Herrmann.
Il compositore morì poche ore dopo aver concluso le sessioni di registrazione della sound-track di Taxi Driver.