Il diavolo veste Prada – The Devil Wears Prada è un film del 2006 diretto da David Frankel. A livello globale ha incassato 326 milioni di dollari a fronte di un budget di 35 milioni di dollari.
L’idea
Il film è ispirato all’omonimo romanzo di Lauren Weisberger. La Weisberger interpreta la tata delle gemelle e appare brevemente quando le bimbe hanno finalmente il manoscritto di Harry Potter.
Anna Wintour
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Il personaggio di Miranda Priestly prende ispirazione da Anna Wintour, direttrice di Vogue. La Wintour è conosciuta per essere una persona severa ed esigente e proprio per evitare ripercussioni sulla carriera da parte sua, che alcuni stilisti si sono rifiutati di partecipare al film. Nonostante il personaggio interpretato da Meryl Streep sia ispirato a lei, Anna Wintour non è stata invitata alla prima di Il diavolo veste Prada.
Meryl Streep
Il personaggio di Miranda Priestly sembra fatto su misura per Meryl Streep, tuttavia, l’attrice era vicina a declinare l’offerta dopo la lettura della sceneggiatura. Pur essendo convinta del successo del film, aveva delle riserve riguardo al compenso ritenuto troppo modesto. Solo quando la produzione ha raddoppiato la proposta iniziale, Streep ha accettato l’incarico, contribuendo così al successo del ruolo e de Il diavolo veste Prada.

Nella scena in cui Miranda mostra tutta la sua vulnerabilità, parlando con Andy del divorzio, la donna è struccata. Questa è stata un’idea di Meryl Streep.

La battuta “Tutti vogliono essere noi” originariamente era “Tutti vogliono essere me”. È stata la Streep a modificarla. Inoltre è stata sempre un idea dell’attrice quella di colorare i suoi capelli di bianco, poiché abbinabile a una vasta gamma di colori.


La prima assistente di Miranda Priestly è interpretata da Emily Blunt che è un attrice britannica. In origine il personaggio doveva essere interpretato da un attrice americana poichè, nell’ambito della moda, c’è un’opinione diffusa che sostiene la mancanza di raffinatezza nel fashion system da parte degli inglesi che si sono trasferiti negli Stati Uniti.

Il personaggio di Emily è ispirato a Plum Sykes che in passato è stata assistente di Anna Wintour mentre ora è una scrittrice.
Anne Hathaway

Gli sceneggiatori hanno richiesto diversi compromessi dalla protagonista Anne Hathaway. Inizialmente, le è stato chiesto di mettere su 4 chili per interpretare la versione meno curata di Andy. Successivamente, quando è entrata nell’universo degli abiti di alta moda, ha dovuto seguire una dieta rigorosa per tornare alle taglie campione. In alcune sequenze, ha indossato un’imbottitura speciale per conservare l’aspetto originario senza dimagrire. Queste trasformazioni hanno rappresentato sfide significative per l’attrice nel delineare il personaggio.
Gisele Bündchen

Gisele Bündchen, nota attrice di origini brasiliane che viene menzionata nel libro de Il Diavolo Veste Prada appare nel film ma nel ruolo della collega di Emily.
Stanley Tucci

Nonostante i casting per il personaggio di Nigel siano durati mesi è stato difficile trovare chi lo interpretasse. Solo a 3 giorni dall’inizio delle riprese, si è presentato Stanley Tucci per un provino ed il ruolo è stato affidato a lui.

Proprio grazie a Il Diavolo veste Prada, Stanley Tucci ha conosciuto Felicity, sorella di Emily Blunt, e si sposarono 6 anni dopo l’uscita del film.
I costumi

L’intero guardaroba griffato, utilizzato dalle protagoniste, ne Il diavolo veste Prada è stato curato da Patricia Field ed è costato circa 1 milione di euro. Meryl Streep, ha donato in beneficienza gli abiti griffati indossati sul set.