
Star Wars – Episodio IV – Una nuova speranza, è un film del 1977, scritto e diretto da George Lucas e prodotto dalla Lucasfilm. Con un budget di circa 11 milioni di dollari, per l’epoca è stato il primo film ad incassare oltre 300 milioni di dollari, per poi essere superato dagli incassi di “E.T. l’extra-terrestre“.
Episodio iv – Una nuova speranza

Inizialmente il film è stato chiamato “Star Wars”, successivamente è stato rinominato “Star Wars – Episodio IV – Una nuova speranza“ ed è il primo film della saga di “Guerre Stellari”.
L’ispirazione

Nella scena in cui Vader prova a soffocare l’Ammiraglio Motti, questo parla della Fortezza Segreta dei ribelli, in originale “the Hidden Fortress”, la Fortezza Nascosta. Questo è il titolo di un film di Akira Kurosawa, al quale Star Wars – Episodio IV si è ispirato.
La Morte Nera

La troupe ha impiegato 14 settimane e mezzo per la realizzazione delle riprese della Morte Nera e degli interni delle astronavi.
Il Millennium Falcon

La produzione ha fatto dei tagli sui costi relativamente agli effetti speciali e nello specifico per la costruzione delle astronavi che comunque hanno avuto un costo di circa 3,9 milioni sul budget totale. Il modello del Millennium Falcon, in scala 1:1, è stato costruito a metà, quella anteriore. In alcune sequenze è evidente, come quella della fuga dal porto spaziale di Tatooine. Siccome il modello era troppo grande per essere spostato per girare tutte le scene, veniva smontato e rimontato il set attorno.
I droidi

Durante le prime giornate di riprese si sono verificate alcune problematiche ed alcune riguardano i robot. Le batterie all’interno dei droidi avevano pochissima autonomia ed erano difficili da sostituire. La gamba centrale di C1-P8 non veniva fuori dalla struttura in metallo. I droidi non rispondevano sempre correttamente ai comandi a distanza ed a volte andavano ovunque senza fermarsi. Da copione, la testa di R5-D4, il droide rosso, doveva saltare per un malfunzionamento, ma la produzione ha scoperto che proprio nella testa alloggiava il meccanismo dei controlli a distanza.
Lo scetticismo

A quanto pare erano in molti a non crede nel progetto di George Lucas ed anche lui iniziava a dubitarne. Il responsabile della produzione di Guerre stellari, Pat Carr, ha dichiarato che l’80% della produzione pensava che il film fossero solo un mucchio di stupidaggini. Il Daily Telegraph aveva precisato che la maggior parte del personale extra, credeva che il film sarebbe stato un flop ed insultavano liberamente gli attori che giravano per il set.
Le location
Come location, per il pianeta Tatooine, è stata scelta la Tunisia, precisamente Matmata, con abitazioni parzialmente sotterranee acquistate dalla LucasFilm e connesse per creare un set cinematografico. Lucas ha convinto Hamill e Guinness a viverci per, alcuni giorni, per entrare meglio nella parte. Alcune case costruite appositamente per il set vengono usate dagli indigeni. In Tunisia occidentale che non pioveva, d’inverno, da 50 anni, si è scatenata una tempesta che ha causato un ritardo nelle riprese, grossi danni al set e alcuni membri della produzione si sino ammalati. Successivamente le riprese si sono svolte più a sud, a Chott el-Djerid, presso le dune di sabbia di Nefta e nella Valle della Morte, in California.
La fiscalità britannica

Dopo aver girato le scene in Tunisia la produzione si è trasferita presso gli “Elstree Studios” a Borehamwood, in Inghilterra. Qui, hanno lavorato al film almeno un centinaio di persone e per gli inglesi, significava attenersi alle regole sindacali. Le riprese iniziavano alle 8.30, erano previste 2 pause obbligatorie per il tè e una di un’ora per il pranzo. Le riprese finivano alle 17.30 in punto a meno che non ci si trovasse a metà di una scena. In quel caso le regole sindacali, dicevano che si poteva tenere un voto se continuare con le riprese per altri 15 min. Tutte le volte, Lucas ha messo ai voti la proposta e tutte le volte è stata rifiutata.
Il malore di Lucas

A causa dello scetticismo, dei ritardi e delle problematiche generali della realizzazione di Star Wars -Episodio IV, Lucas era molto depresso. Un giorno all’improvviso ha avuto un’infarto causato dall’ipertensione e da un esaurimento nervoso, dovuto a un forte stress.
La scommessa

George Lucas, non è stato molto ottimista sul proprio progetto forse, proprio come già detto a causa delle ampie critiche ricevute anche da alcuni suoi amici registi. Quando ha raccontato la sua idea all’amico Steven Spielberg, che in quel periodo girava “Incontri ravvicinati del terzo tipo” Spielberg era convinto che il film avrebbe avuto molto successo. Hanno fatto così una scommessa, ciascuno avrebbe regalato all’altro il 2,5% dei ricavi delle rispettive pellicole, cosicché Spielberg ha vinto circa 40 milioni di dollari che successivamente ha investito in un progetto comune con Lucas, “Indiana Jones, I predatori dell’arca perduta”.
Lo Speeder
Per ottenere la percezione che lo speeder di Luke volasse, è stato posizionato uno specchio sotto la carrozzeria.
I caratteri Ebraici

Sull’armatura di Vader, sono riportate alcune scritte con caratteri ebraici che non hanno un reale significato poiché l’alfabeto Aurebesh, verrà introdotto solo con “Episodio VI: il Ritorno dello Jedi”.
Il codice
I Jawa
Il bantha

Per incarnare un bantha è stato scelto Mardji, un elefante asiatico, preso in affitto dal parco Marine Land Africa di San Francisco. È stato rivestito di pelli e gli hanno fatto indossare una maschera di corno.
Gli errori
In una scena si può vedere uno stormtrooper che batte la testa contro il portello.
La colonna sonora