Chi ha incastrato Roger Rabbit–Who Framed Roger Rabbit è un film del 1988 diretto da Robert Zemeckis, prodotto dalla Amblin Entertainment, di proprietà di Steven Spielberg, insieme alla Touchstone Pictures.
Il film è ispirato da un romanzo di Gary K. Wolf, ideatore dei protagonisti.
La pellicola racconta tre storie indipendenti.
Il budget utilizzato per la realizzazione del film fu di 70,000,000 di dollari con un incasso di 329,803,958 di dollari.
Nel titolo “Chi Ha Incastrato Roger Rabbit”, non è presente il punto di domanda a causa di una regola hollywoodiana. Il film è un gigantesco tributo a Tex Avery e a tutti gli animatori degli anni ’40 e 50′ che hanno reso grandi i cartoni animati creando le regole dell’animazione ancora oggi seguite.
La pellicola è caratterizzata da una tecnica mista che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione.
Nella pellicola compaiono: 27 personaggi Disney, 9 della Warner Bros, 1 della Metro-Goldwyn-Mayer, 2 della Paramount Pictures, 2 della Universal Studios e 3 della Terrytoons.
Le telecamere, Vista-Vision, vennero utilizzate per mescolare le scene live-action con quelle d’animazione. Per facilitare l’interpretazione degli attori, al posto dei cartoni animati, inseriti successivamente al computer, vennero utilizzati dei pupazzi e dei manichini. Per semplificare il lavoro di post produzione furono utilizzati anche dei bracci robotici.
In origine, la Disney, cercò di assumere Terry Gilliam per la regia del film ma quest’ultimo rifiutò l’incarico poiché, a suo parere, il progetto era troppo difficile da realizzare. Il regista, successivamente si pentì della decisione presa. Dopo il successo al botteghino di “Ritorno al futuro” e “All’inseguimento della pietra verde”, Robert Zemeckis riuscì a convincere la Disney delle sue capacità venendo di conseguenza assunto.
Michael Eisner, al tempo Amministratore delegato della The Walt Disney Company, riteneva che il film fosse troppo volgare, colmo di parolacce, cupo, serio e non adatto ai bambini. Come per esempio alcune frasi:
Il Gorillone all’entrata del club dove canta Jessica dice “culo”.
La battuta di Dolores “Hai un coniglio in tasca o sei contento di vedermi?”
“Ho le voglie di un cinquantenne e il pisellino di un bambino di 3 anni.” detta da Baby Herman.
Riteneva che fossero espressioni non adatte ai più piccoli, perciò tentò di convincere Zemeckis a tagliare alcune scene. Il regista rifiutò di apportare modifiche alla pellicola, perciò su decisione dei produttori, il film, invece di essere rilasciato con il simbolo della Disney, fu distribuito con il logo della Touchstone Pictures.
La voce di Roger Rabbit, nella versione americana, è di Charles Fleischer, uno dei più bravi doppiatori di cartoni animati americani, che si presentò sul set tutti i giorni vestito da Roger Rabbit per aiutare Hoskins nella recitazione, scambiando le battute con lui. Fleisher presta la voce anche a Benny il Taxi e alle due Faine Greasy e Psycho.
Per dare degli indizi sulla natura non umana di Morton, Zemeckis chiese a Christopher Lloyd di non sbattere mai le palpebre durante il film e l’attore lo accontentò.