“Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar” (2017), il quinto capitolo della celebre saga cinematografica, ha portato il pubblico in una nuova avventura mozzafiato. Con un mix di azione, umorismo e personaggi iconici, il film ha attirato l’attenzione non solo per la trama avvincente, ma anche per i dettagli dietro le quinte che meritano di essere raccontati.
La Genesi di Salazar
Uno degli elementi centrali del film è il personaggio di Armando Salazar, interpretato da Javier Bardem. Inizialmente, il ruolo era stato offerto a Christoph Waltz, noto per le sue interpretazioni villainiche. Tuttavia, a causa di impegni preesistenti, Waltz dovette declinare l’offerta. Bardem, affascinato dal progetto, accettò la parte, ma il nome del personaggio fu cambiato da Brand a Salazar per meglio adattarsi alle sue origini spagnole e all’atmosfera più mediterranea del film .L’attore spagnolo ha descritto il suo ruolo come una sfida intrigante, evidenziando il profondo dolore e desiderio di vendetta che muovono il suo personaggio. La caratterizzazione di Salazar è stata supportata da un trucco elaborato e da effetti speciali innovativi: la sua apparenza spettrale, con capelli che sembrano fluttuare nell’acqua, è stata creata attraverso tecnologie all’avanguardia e ore di lavoro sul set.
Ritorni e Nuovi Volti
“La Vendetta di Salazar” segna il ritorno di Orlando Bloom nei panni di Will Turner e introduce nuovi personaggi, come Henry Turner (Brenton Thwaites) e Carina Smyth (Kaya Scodelario). La dinamica tra i giovani protagonisti offre un parallelo con la prima trilogia, mantenendo però una freschezza narrativa che permette al film di stare in piedi da solo.
Un altro ritorno degno di nota è quello di Geoffrey Rush nel ruolo di Hector Barbossa. Il personaggio subisce un’evoluzione significativa, culminando in un momento emotivo che svela un lato inaspettato del temibile pirata.
Effetti Speciali: Un Mare di Innovazione
Un aspetto tecnico che merita di essere approfondito è l’uso degli effetti speciali. La sequenza del naufragio di Salazar, che svela le origini del suo odio per Sparrow, è stata girata con una combinazione di set reali e CGI. Gli effetti visivi sono stati supervisionati da un team premiato, che ha curato ogni dettaglio per rendere il film visivamente spettacolare.
Anche il design della Silent Mary, la nave fantasma comandata da Salazar, è stato un progetto ambizioso. Ogni elemento della nave è stato progettato per trasmettere un senso di decadenza e terrore, riflettendo il legame tra l’equipaggio e il loro comandante.
Johnny Depp e l’improvvisazione
Depp è noto per aggiungere tocchi personali alle scene, e anche in “La Vendetta di Salazar” ha contribuito a creare momenti inaspettati. Durante le riprese, ha improvvisato numerosi dialoghi, molti dei quali sono stati mantenuti nel montaggio finale.
Una scena… in bottiglia?
La rappresentazione della “mappa impossibile” è stata un incubo logistico per il team di produzione, che ha passato settimane a perfezionare l’aspetto visivo di questa sequenza chiave.
Un tocco di Shakespeare
Kaya Scodelario ha rivelato di essersi ispirata alle eroine shakespeariane per costruire il carattere forte e indipendente di Carina Smyth.
Un cameo stellare e una barzelletta ricorrente
Tra le sorprese più piacevoli del film, troviamo il cameo di Paul McCartney nei panni dello Zio Jack. L’ex Beatle, da sempre appassionato di pirati, ha condiviso una scena con Johnny Depp, raccontandogli una barzelletta che aveva già sentito ripetutamente da Al Pacino durante le riprese di “Donnie Brasco”.
Un budget da capogiro e un incasso globale
“La Vendetta di Salazar” è stato uno dei film più costosi della storia, con un budget stimato intorno ai 350 milioni di dollari. Un investimento notevole, che ha permesso di realizzare sequenze spettacolari e effetti visivi di altissima qualità. Nonostante un incasso leggermente inferiore alle aspettative negli Stati Uniti, il film ha incassato oltre 623 milioni di dollari nel resto del mondo.