Quando nel 1995 il film “Apollo 13” uscì nelle sale, riuscì a conquistare pubblico e critica con la sua avvincente narrazione del drammatico viaggio della missione NASA del 1970. Diretto da Ron Howard e con un cast stellare guidato da Tom Hanks, il film è diventato un classico del cinema spaziale. Ma quali sono le curiosità e i retroscena dietro questa pellicola? Scopriamoli insieme.
“Houston, abbiamo un problema”… o forse no
Una delle frasi più iconiche della storia del cinema è senza dubbio “Houston, abbiamo un problema”. Tuttavia, questa celebre battuta non è esattamente fedele alla realtà. Nella vera missione Apollo 13, l’astronauta Jack Swigert disse: “Okay, Houston, we’ve had a problem here”, a cui Jim Lovell replicò “We’ve had a problem”. La frase è stata leggermente modificata nel film per aumentarne l’impatto drammatico.
Riprese in assenza di gravità in “Apollo 13”
Per rendere le scene nello spazio il più realistiche possibile, Ron Howard e il suo team hanno girato alcune sequenze a bordo di un aereo KC-135 della NASA, noto come “Vomit Comet”. Questo velivolo esegue parabole aeree per creare brevi momenti di microgravità. Il cast ha dovuto abituarsi a ripetute sessioni di riprese in queste condizioni, rendendo le scene ancora più autentiche.
Il coinvolgimento della NASA
La NASA ha collaborato strettamente con la produzione del film per assicurarsi che gli eventi e le tecnologie rappresentate fossero il più accurate possibile. Inoltre, molti degli ingegneri e tecnici che lavorarono sulla missione reale furono coinvolti come consulenti.
Tom Hanks e la sua preparazione
Tom Hanks, grande appassionato di spazio, si immerse completamente nel ruolo di Jim Lovell. Per prepararsi, trascorse del tempo con lo stesso Lovell, studiando ogni suo comportamento e modo di parlare. Lovell fu così impressionato dalla sua performance che, dopo aver visto il film, disse: “Era come rivedermi sullo schermo”.
Un cameo speciale in “Apollo 13”
Jim Lovell appare brevemente nel film! Il vero comandante della missione Apollo 13 ha un piccolo cameo nella scena finale, interpretando un ufficiale della Marina che stringe la mano a Tom Hanks quando l’equipaggio torna sulla nave di recupero.
Il realismo della sala di controllo
La sala di controllo della NASA mostrata nel film è stata riprodotta con un livello di dettaglio impressionante. I monitor, le luci e persino i telefoni erano identici a quelli usati nel 1970. Molti ex ingegneri NASA che videro il film rimasero sbalorditi dalla precisione della ricostruzione.
La colonna sonora di James Horner
Il celebre compositore James Horner, noto per “Titanic” e “Braveheart“, creò una colonna sonora memorabile per il film. La sua musica contribuisce a enfatizzare la tensione e l’eroismo della storia, rendendo alcune scene ancora più emozionanti.
Un successo di pubblico e critica
“Apollo 13” incassò oltre 355 milioni di dollari in tutto il mondo e ricevette nove nomination agli Oscar, vincendo per il miglior montaggio e il miglior sonoro. Ancora oggi, è considerato uno dei migliori film sullo spazio mai realizzati.