Il sequel di “Il diario di Bridget Jones” ha conquistato milioni di spettatori con la sua miscela di romanticismo e comicità. “Che pasticcio, Bridget Jones!” (2004), diretto da Beeban Kidron, riprende la storia della goffa e adorabile Bridget, interpretata da Renée Zellweger, alle prese con nuove sfide sentimentali e lavorative. Ma dietro le quinte del film ci sono numerosi aneddoti e retroscena interessanti che hanno reso questa pellicola ancora più iconica. Ecco alcune curiosità che forse non conosci.
Il ritorno di Renée Zellweger e la sua trasformazione
Per riprendere il ruolo di Bridget, Renée Zellweger ha dovuto nuovamente aumentare di peso, come aveva fatto per il primo film. L’attrice ha guadagnato circa 10-15 chili per calarsi perfettamente nel personaggio, seguendo una dieta ipercalorica a base di pizza, pasta e gelati. Tuttavia, a differenza del primo film, in “Che pasticcio, Bridget Jones!” il suo aumento di peso è stato più controllato e graduale, in modo da garantire un aspetto più naturale.
Un cameo nascosto in “Che pasticcio, Bridget Jones!”
Nel film compare un volto molto noto della letteratura: Helen Fielding, l’autrice dei romanzi su Bridget Jones. La scrittrice appare brevemente in una scena dell’aeroporto, regalando un piccolo omaggio ai fan dei suoi libri.
Riprese in Thailandia… con qualche imprevisto
Una parte significativa del film è ambientata in Thailandia, dove Bridget si ritrova coinvolta in un grosso guaio. Durante le riprese, la troupe ha dovuto affrontare alcune difficoltà logistiche legate al clima tropicale, tra cui piogge torrenziali e temperature elevate. Inoltre, Renée Zellweger ha ammesso di aver avuto qualche problema con il cibo locale, finendo per soffrire di qualche disturbo intestinale.
Hugh Grant e la scena della lotta
Uno dei momenti più memorabili del film è senza dubbio la rissa tra Mark Darcy (Colin Firth) e Daniel Cleaver (Hugh Grant). La scena, volutamente comica e goffa, è stata girata con grande spontaneità per mantenere il tono realistico e ironico. Hugh Grant ha rivelato in un’intervista che lui e Colin Firth non hanno avuto bisogno di coreografie troppo rigide, poiché l’idea era proprio quella di rendere la rissa il più scoordinata possibile.
“Che pasticcio, Bridget Jones!” : La colonna sonora da record
Uno degli elementi di successo di “Che pasticcio, Bridget Jones!” è senza dubbio la colonna sonora. Tra le canzoni più iconiche troviamo “Crazy in Love” di Beyoncé e “Can’t Get You Out of My Head” di Kylie Minogue. La selezione musicale del film ha riscosso così tanto successo da essere venduta come album a parte, diventando un vero e proprio cult per i fan.
Un finale alternativo mai rivelato
Si dice che il film abbia avuto un finale alternativo mai mostrato al pubblico. Sebbene la trama segua il romanzo di Helen Fielding, alcune scene sono state girate in più versioni per testare la reazione del pubblico durante le anteprime. Una di queste avrebbe mostrato Bridget in una situazione ancora più surreale e comica, ma alla fine si è preferito mantenere il tono romantico e positivo.