“Armageddon“, il film catastrofico diretto da Michael Bay e prodotto da Jerry Bruckheimer, è diventato un vero e proprio cult del cinema d’azione. Uscito nel 1998, ha sbancato il botteghino e conquistato milioni di spettatori con la sua miscela di adrenalina, dramma e colonna sonora memorabile. Ma dietro le quinte si nascondono numerose curiosità e retroscena che rendono questa pellicola ancora più interessante. Eccone alcuni!
La NASA usa “Armageddon” per testare gli ingegneri
Per quanto il film sia spettacolare, la scienza che lo sostiene non è esattamente impeccabile. Tanto che la NASA lo utilizza nei suoi programmi di formazione per individuare errori scientifici. Si dice che ci siano almeno 168 inesattezze tecniche nel film, e i candidati sono invitati a individuarle come esercizio!
La NASA collaborò con la produzione
Nonostante le sue imprecisioni scientifiche, “Armageddon” ricevette il supporto della NASA, che permise alla troupe di girare alcune scene nel Kennedy Space Center e a bordo dello Space Shuttle. Questo ha contribuito a dare un senso di realismo alle sequenze di lancio.
Bruce Willis non era la prima scelta
Anche se oggi è impossibile immaginare “Armageddon” senza Bruce Willis nei panni di Harry Stamper, la produzione aveva inizialmente pensato a Harrison Ford per il ruolo. Tuttavia, alla fine si decise per Willis, che all’epoca era reduce da grandi successi come “Die Hard”.
La scena improvvisata in “Armageddon”
Bruce Willis improvvisò una scena importante, nella quale gli astronauti fanno le loro richieste prima di partire, Bay fece scrivere agli attori su un pezzo di carta cosa avrebbero chiesto se fossero stato messi realmente in questa situazione.
Il duro addestramento del cast
Per rendere più credibili le loro interpretazioni, gli attori principali furono sottoposti a un vero e proprio addestramento da astronauti. Trascorsero tempo nella NASA, provarono la microgravità e fecero esercitazioni in ambienti di simulazione. L’attore Ben Affleck, ha ammesso di essere entrato in un vero shuttle della NASA durante le riprese, ma è stato subito invitato a uscire dal personale tecnico.
Ben Affleck e la battuta sul corso di addestramento
Ben Affleck, che interpreta A.J. Frost, fece notare a Michael Bay quanto fosse poco realistico addestrare trivellatori petroliferi per diventare astronauti, invece di insegnare agli astronauti a trivellare. Bay rispose semplicemente: “Stai zitto”. Questa battuta divenne poi una delle curiosità più celebri legate al film.
L’operazione dentale
Durante le riprese, Bay si accorse che Ben Affleck aveva dei denti “da bambino”, e fece in modo che la produzione pagasse un’operazione per risolvere il problema.
La colonna sonora e il legame con Steven Tyler
La canzone principale del film, “I Don’t Want to Miss a Thing” degli Aerosmith, divenne un successo planetario. Ma pochi sanno che il brano ha un valore affettivo per Steven Tyler, la cui figlia Liv Tyler recita nel film. Fu la prima volta che gli Aerosmith registrarono una ballata scritta da altri autori.
Michael Bay pagò di tasca propria una scena di “Armageddon”
Gli studi Disney si rifiutarono di finanziare la scena in cui l’asteroide viene mostrato da vicino con gli astronauti che camminano sulla sua superficie. Convinto della sua importanza, Michael Bay pagò personalmente per realizzarla.
La coincidenza con “Deep Impact”
Nel 1998 uscirono due film catastrofici basati su asteroidi: “Armageddon” e “Deep Impact”. Anche se il secondo era più scientificamente accurato, fu “Armageddon” a conquistare il pubblico e a diventare un’icona del genere.
La polemica sui razzi russi
Nel film viene mostrato un razzo russo che sembra essere un misto tra lo Space Shuttle americano e il razzo Soyuz. Questo dettaglio suscitò critiche in Russia, dove molti considerarono imprecisa la rappresentazione del loro programma spaziale.
Il budget colossale di “Armageddon”
“Armageddon” ebbe un budget di circa 140 milioni di dollari, una cifra impressionante per l’epoca. Fortunatamente, il film incassò oltre 550 milioni di dollari in tutto il mondo, confermandosi un grande successo commerciale.