Quando “Jurassic World” è arrivato nelle sale nel 2015, ha segnato il ritorno di una delle saghe cinematografiche più amate di sempre. Diretto da Colin Trevorrow e prodotto da Steven Spielberg, il film ha riportato in vita il parco dei dinosauri con una nuova visione spettacolare. Ma quali sono i dettagli meno noti di questa produzione? Ecco alcune curiosità e retroscena affascinanti.
Un sequel rimandato per oltre un decennio
Dopo “Jurassic Park III” (2001), la saga è rimasta in una lunga fase di sviluppo. Spielberg aveva in mente diverse idee, ma il progetto ha subito numerosi ritardi fino a quando nel 2013 è stato annunciato ufficialmente “Jurassic World“. La sceneggiatura ha subito diverse riscritture prima di trovare la sua forma definitiva.
Il ritorno di una leggenda: il T-Rex originale
Il T-Rex che appare in “Jurassic World” è lo stesso che ha terrorizzato il pubblico in “Jurassic Park” del 1993. Il team degli effetti speciali ha persino ricreato le cicatrici dell’iconico scontro con i Velociraptor nel primo film, aggiungendo un tocco di continuità alla storia.
Il mistero dell’Indominus Rex in “Jurassic World”
L’Indominus Rex, il nuovo temibile predatore creato in laboratorio, è stato concepito mescolando DNA di diversi dinosauri e animali moderni. La sua capacità di mimetizzarsi e la sua intelligenza derivano in parte dal seppur non confermato inserimento di geni di seppia e rane velenose.
L’omaggio a “Lo squalo”
In una scena iconica, il Mosasaurus emerge dall’acqua per divorare uno squalo bianco, chiaro omaggio a “Lo squalo” (1975), il capolavoro di Spielberg che ha definito il genere dei blockbuster moderni.
La scena più costosa di “Jurassic World”
La spettacolare sequenza della fuga dei Pteranodonti e Dimorphodon dall’aviario ha richiesto mesi di lavoro ed effetti speciali avanzati. Il caos che ne scaturisce è stato tra i momenti più complessi e costosi da realizzare.
Chris Pratt e il legame con i dinosauri
L’attore Chris Pratt, che interpreta Owen Grady, ha rivelato di essere un grande fan della saga sin da bambino. Prima di girare “Jurassic World“, aveva già scherzato sulla possibilità di essere nel film in un’intervista del 2010, senza sapere che sarebbe diventata realtà!
La tecnologia dietro i dinosauri di “Jurassic World”
Nonostante il massiccio uso della CGI, il film ha impiegato anche animatronica per rendere più reali alcune interazioni con i dinosauri. Il team di effetti speciali ha collaborato con paleontologi per rendere i movimenti più realistici, sebbene alcune licenze artistiche siano state prese per aumentare il fattore spettacolare.
Il parco avrebbe potuto essere diverso
Prima della versione definitiva, il concept di “Jurassic World” prevedeva un parco con dinosauri militarizzati e addestrati per operazioni di guerra. Questa idea è stata in parte mantenuta con il personaggio di Vic Hoskins (Vincent D’Onofrio), che vuole utilizzare i Velociraptor per scopi militari.
Un cameo segreto
Lo scrittore Michael Crichton, autore del romanzo originale “Jurassic Park“, non ha potuto vedere il film a causa della sua scomparsa nel 2008, ma il film include un piccolo omaggio alla sua opera: il nome “Crichton” compare in alcune schermate del sistema del parco.
Un successo colossale
Ha incassato oltre 1,6 miliardi di dollari al botteghino, diventando uno dei film più redditizi di sempre. Il suo impatto ha dato nuova linfa alla saga, portando alla realizzazione dei sequel “Jurassic World: Il regno distrutto” (2018), “Jurassic World: Il dominio” (2022) e “Jurassic World – La rinascita” (2025).