Errol Morris, uno dei documentaristi più influenti del nostro tempo, torna a esplorare le ombre della storia americana con “L’operazione Chaos e gli omicidi Manson“. Questo nuovo documentario, ispirato al libro “CHAOS: Charles Manson, the CIA, and the Secret History of the Sixties” di Tom O’Neill e Dan Piepenbring, si addentra in un intreccio di teorie del complotto che coinvolgono la CIA, l’LSD, il misterioso Jack Ruby e il celebre pubblico ministero Vincent Bugliosi. Il film, disponibile su Netflix dal 7 marzo 2025, promette di far luce su aspetti controversi di una delle vicende più inquietanti del Novecento.
Errol Morris e il suo sguardo critico sulla storia americana
Morris, già premiato con l’Oscar per “The Fog of War – La guerra secondo Robert McNamara”, ha costruito la sua carriera esaminando figure e vicende che hanno segnato gli Stati Uniti. Ha affrontato la psiche di uomini di potere come Donald Rumsfeld, ha analizzato le atrocità di Abu Grahib e ha indagato la figura di Steve Bannon. Con questo nuovo progetto, il regista sposta l’attenzione su Charles Manson e sui crimini efferati compiuti dalla sua “Famiglia”, ma con una prospettiva che sfida la versione ufficiale degli eventi.
“L’operazione Chaos e gli omicidi Manson“: una realtà più complessa del previsto
L’agosto del 1969 è una data scolpita nella memoria collettiva americana: le stragi commesse dai seguaci di Manson sconvolsero il paese, alimentando una narrazione che dipingeva il criminale come il simbolo del male assoluto. Ma cosa si nasconde realmente dietro quegli eventi? Morris, con la sua capacità di decostruire le versioni ufficiali, introduce un elemento di dubbio: Manson e i suoi adepti furono pedine inconsapevoli di un gioco più grande? Il documentario suggerisce legami con operazioni segrete del governo, programmi di controllo mentale e l’influenza dell’LSD, in un contesto in cui la CIA potrebbe aver avuto un ruolo più rilevante di quanto si pensasse.
Cospirazioni e personaggi chiave: dalla CIA a Jack Ruby
Uno degli aspetti più affascinanti del documentario è il coinvolgimento di Jack Ruby, noto per aver assassinato Lee Harvey Oswald, il presunto responsabile dell’omicidio di JFK. La sua presenza in questa rete di cospirazioni solleva nuovi interrogativi sulla connessione tra i delitti Manson e altre trame oscure della storia americana. Anche Vincent Bugliosi, il procuratore che contribuì alla condanna di Manson, viene messo sotto esame, con insinuazioni su possibili distorsioni nel processo giudiziario.
Un documentario che fa discutere
Come già accaduto con la miniserie “Wormwood”, in cui Morris affrontava le operazioni segrete della CIA, “L’operazione Chaos e gli omicidi Manson“ punta a destabilizzare certezze consolidate. Lontano dall’essere un semplice resoconto storico, il film si propone di sfidare il pubblico con domande scomode, costringendolo a riconsiderare ciò che credeva di sapere su uno degli episodi più macabri del XX secolo.
Il documentario sarà disponibile in streaming su Netflix a partire dal 7 marzo 2025 e si preannuncia come un’opera imperdibile per chiunque voglia esplorare i retroscena più oscuri della storia americana.
Trailer del docufilm “L’operazione Chaos e gli omicidi Manson“