Un meteorite che squarcia la quiete di un remoto villaggio finlandese. Un sacerdote tormentato dal passato e da un segreto inconfessabile. E una comunità in bilico tra opportunismo e caos. Sono questi gli elementi che danno vita a “Little Siberia“, il nuovo thriller nordico diretto da Dome Karukoski, disponibile su Netflix a partire dal 21 marzo 2025. Un’opera che mescola suspense, malinconia e umorismo nero, offrendo una riflessione profonda sul caso e sul destino.
Un evento straordinario in un angolo sperduto di mondo
Nel gelido villaggio di Hurmevaara, un meteorite precipita nella notte, sfondando il tetto di un’auto e sconvolgendo la routine della comunità. Il sindaco, vedendo nell’evento un’opportunità per risollevare le sorti economiche del paese, decide di esporre temporaneamente il frammento celeste in un vecchio museo prima del suo trasferimento a Londra per studi più approfonditi. A occuparsi della sorveglianza dell’oggetto è Joel, un sacerdote veterano di guerra segnato da ferite invisibili tanto quanto da quelle fisiche.
Tuttavia, il meteorite diventa presto un’attrazione irresistibile per individui senza scrupoli: criminali improvvisati e ladri professionisti si mettono sulle tracce della pietra, convinti che il suo valore possa cambiare le loro vite. Mentre cerca di proteggerlo, Joel si ritrova a fronteggiare una sfida ancora più grande e personale.
Un segreto che mette in discussione tutto
Nel mezzo del caos generato dal meteorite, la vita privata di Joel subisce un colpo inaspettato: sua moglie gli annuncia di essere incinta. Una notizia che dovrebbe portare gioia, ma che per lui diventa un enigma angosciante. Il motivo? Durante la guerra ha subito una ferita che lo ha reso sterile, un dettaglio che ha sempre nascosto alla compagna. Così, mentre lotta per proteggere il misterioso oggetto dallo sfruttamento e dalla criminalità, si trova ad affrontare un dramma personale che mette in discussione la sua fede, il suo matrimonio e il concetto stesso di destino.
“Little Siberia“: Un thriller atipico tra realismo e assurdo
Tratto dal romanzo di Antti Tuomainen, “Au fin fond de la petite Sibérie”, il film di Karukoski non è un classico thriller d’azione, ma una narrazione densa di atmosfere nordiche, capace di fondere il realismo con il surreale. L’ambientazione fredda e desolata fa da sfondo a una storia in bilico tra tensione e introspezione, dove il destino si intreccia con scelte personali e segreti inconfessabili.
Chi si aspetta un film adrenalinico potrebbe rimanere sorpreso dal suo ritmo contemplativo e dalla sua vena malinconica. Tuttavia, per gli amanti delle storie che scavano nell’animo umano e nel mistero dell’esistenza, “Little Siberia“ promette di essere un’esperienza intensa e suggestiva.
Trailer del film “Little Siberia“