Uscito nel 1984, “Terminator” non è solo un film di fantascienza: è un vero e proprio monumento della cultura pop, un’opera che ha rivoluzionato il cinema di genere e lanciato definitivamente la carriera di Arnold Schwarzenegger e del regista James Cameron. Tra viaggi nel tempo, cyborg implacabili e atmosfere cupe, il film ha conquistato generazioni di spettatori. Ma dietro le quinte si nascondono tantissimi retroscena curiosi che anche i fan più accaniti potrebbero non conoscere.
Se anche tu sei un appassionato di film cult, preparati a scoprire le curiosità su “Terminator” che ti faranno guardare questo capolavoro con occhi nuovi.
Arnold Schwarzenegger doveva interpretare un altro personaggio
Incredibile ma vero: inizialmente Schwarzenegger non era stato scelto per il ruolo del cyborg assassino. Il suo provino era per Kyle Reese, il “buono” del film. Fu lo stesso Arnold a suggerire che sarebbe stato più interessante interpretare il Terminator, rendendolo un personaggio freddo, silenzioso e letale. Il resto è storia del cinema.
Il budget era ridottissimo
Nonostante oggi sia considerato uno dei capolavori della fantascienza, “Terminator” fu girato con un budget limitato di circa 6 milioni di dollari. James Cameron dovette ingegnarsi in ogni scena per ottenere il massimo con il minimo. Alcuni effetti speciali furono realizzati artigianalmente, con tecniche che oggi sembrerebbero preistoriche.
Il famoso “I’ll be back” non era previsto così
Una delle battute più iconiche del cinema, il celebre “I’ll be back”, inizialmente era scritto come “I will be back”. Schwarzenegger voleva dire la frase in modo più naturale, ma Cameron insistette per la forma breve. Quella semplice modifica si trasformò in una firma indelebile del personaggio.
James Cameron scrisse la sceneggiatura dopo un incubo
L’idea alla base di “Terminator” nacque da un sogno: James Cameron, malato di febbre durante un viaggio in Europa, sognò un robot metallico che usciva da un’esplosione. Quella visione divenne il nucleo centrale del film, e da lì prese forma tutta la trama.
Sarah Connor è ispirata a un’eroina “improbabile”
Linda Hamilton interpreta Sarah Connor, ma il personaggio inizialmente era pensato come una donna molto più comune, impaurita e indifesa. Solo durante le riprese il regista decise di trasformarla gradualmente in un’eroina forte, anticipando di anni la tendenza a protagoniste femminili toste nel cinema d’azione.
Le riprese si svolsero spesso in modo “clandestino”
Per risparmiare sui permessi, molte scene vennero girate senza autorizzazioni ufficiali, in modo quasi clandestino. Il team si muoveva velocemente da un punto all’altro di Los Angeles, girando le scene prima che le autorità arrivassero. Una vera guerrilla cinematografica!
Lance Henriksen era stato considerato per il ruolo del Terminator
Il volto del cyborg oggi è indissolubilmente legato a Schwarzenegger, ma all’inizio Cameron aveva in mente un killer meno appariscente fisicamente. Lance Henriksen, che poi nel film interpreta un detective, fu uno dei candidati principali. Addirittura, partecipò a un incontro con i produttori vestito da Terminator!
I produttori volevano O.J. Simpson come Terminator
Uno dei retroscena più assurdi: tra i nomi proposti dagli studios per interpretare il cyborg c’era O.J. Simpson. Cameron rifiutò l’idea perché pensava che Simpson sembrasse “troppo simpatico” per essere credibile come killer robot. Un’ironia amarissima col senno di poi.
Il finale originale era molto diverso
Il film doveva concludersi in modo più cupo, con una scena post-apocalittica più esplicita. Ma fu tagliata in fase di montaggio per mantenere un finale aperto e meno deprimente. Quei fotogrammi sono poi riemersi in versioni speciali e director’s cut.
L’idea del T-800 come personaggio ricorrente non era nei piani
All’inizio “Terminator” doveva essere un film unico, senza sequel. Ma il successo planetario e l’icona creata attorno al T-800 spinsero la produzione a investire nel seguito, che arriverà nel 1991 con “Terminator 2: Judgment Day”, uno dei rari casi in cui un sequel supera l’originale per impatto visivo e successo di pubblico.
Trailer del film “Terminator”
Ti è piaciuto scoprire questi retroscena su “Terminator”?
Se ami le curiosità cinema, i retroscena dei film cult e vuoi rimanere aggiornato su tutto ciò che riguarda il mondo del grande schermo, condividi questo articolo con altri cinefili come te. Hai altre curiosità su “Terminator”? Scrivile nei commenti e continuiamo insieme il viaggio nei segreti di Hollywood!