Hayao Miyazaki, il maestro giapponese dell’animazione, ci sorprende nuovamente con il suo ultimo capolavoro, “Il Ragazzo e l’Airone“, proiettato nelle sale italiane dal 1 gennaio. Questo film rappresenta un volo artistico inatteso, un’incursione nel surrealismo e nell’ambiguità della realtà, che ha affascinato il pubblico esattamente dieci anni dopo il suo annunciato ritiro con “Si alza il vento” nel 2013.
Miyazaki, noto per la sua capacità di andare oltre i confini dell’animazione, ci immerge in un viaggio statico e immenso, tra mondi paralleli, universi e temporalità simultanee. “Il Ragazzo e l’Airone” si presenta come un proseguimento di “Si alza il vento”, spostandosi dalla fine della prima guerra mondiale all’inizio della seconda, introducendo la tematica della reversibilità delle cose e dell’instabilità che permea l’intera filmografia del regista.
La Trama di “Il Ragazzo e l’Airone”
La trama segue Mahito, un ragazzino catapultato nell’età adulta dall’impatto crudo della vita: la morte della madre e il matrimonio improvviso del padre con la sorella di lei, simile alla madre. Il film si sviluppa attorno a Mahito, che intraprende un viaggio tumultuoso e iniziatico attraverso una misteriosa torre cilindrica vietata, simile a una fiaba classica, ma con la profondità e la complessità tipiche di Miyazaki.
La torre diventa il portale per un viaggio nello spirito e nella mente di Mahito, un’immersione nell’ambiguità dell’animo umano. Miyazaki presenta una narrazione che sfida le convenzioni, dove le scelte di Mahito si traducono in biforcazioni nei destini, influenzando il confine tra bene e male, tra inferno e paradiso.

Il Testamanto di Miyazaki
Questo film si presenta come un’opera di transizione per Miyazaki, un testamento cinematografico che, nonostante richiami tematiche e visivi dei suoi lavori precedenti, offre un nuovo tessuto narrativo. Miyazaki, come un abile tessitore di storie, si confronta con David Lynch nella capacità di trasformare inquietudine e oscurità in bellezza e dolcezza. La torre misteriosa rimanda alla Loggia Nera di Twin Peaks, mentre i personaggi si rivelano essere doppi, irreversibili e segretamente schizofrenici, creando un’atmosfera simile a “Strade Perdute” e “Mulholland Drive”.
Dal 1° Gennaio 2024 al Cinema
L’arrivo di “Il Ragazzo e l’Airone” in Italia, il 1 gennaio 2024, è accolto con entusiasmo. Il pubblico, in attesa di questo testamento cinematografico, troverà un’opera che offre non solo una trama avvincente ma anche una riflessione profonda sulla vita, la morte e la natura umana.