Il corvo – The Crow è un film del 1994, diretto da Alex Proyas. Con un budget di 15 milioni di dollari ha raggiunto un incasso totale di 94 milioni di dollari.
L’idea
Il corvo è tratto dall’omonimo fumetto del 1988, di James O’Barr.
Il fumettista James O’Barr, appare nel film mentre ruba una TV dal negozio di Gideon, dopo che questi è saltato in aria.
La regia
Inizialmente la regia de Il corvo è stata proposta a Dario Argento, che però ha rifiutato.
Top Dollar
Il boss finale del film si chiama Top Dollar, ma nella pellicola non viene mai chiamato così. Nessun personaggio si riferisce a lui chiamandolo per nome.
La chitarra
La chitarra che Brandon Lee, sfascia in una scena, si trova in una bacheca all’Hard Rock Cafè di Hollywood.
Il corvo
L’uccello usato nel film è un corvo comune o corvus corax ed è considerato il più abile di tutti gli uccelli. È molto importante il suo collegamento con la mitologia scandinava, dove si pensava che il corvo fosse un messaggero di morte. Uno dei corvi usati per questa pellicola, Magic, è stato usato anche in tutti i sequel. Il protagonista, di cognome, si chiama Draven che ricorda, in inglese, la pronuncia the raven, per l’appunto il corvo.
Brandon Lee
Per interpretare il ruolo di Eric, Brandon Lee ha perso 7 kg. Inizialmente l’attore voleva che il film fosse girato in bianco e nero per riprendere l’omonimo fumetto e usare il colore solamente nelle scene di flashback, ma i produttori non erano d’accordo.
La scena in cui Eric viene scagliato dalla finestra non è stata girata con l’aiuto della controfigura. Un video tratto dal DVD mostra Lee attaccato ad un elastico, con le gambe e le braccia protese verso il basso, e la scena viene girata da una telecamera piazzata sotto di lui. Lee si sposta con l’elastico dal basso verso l’alto ma la scena è stata successivamente modificata con la computer grafica in modo da sembrare una caduta.
La morte di Brandon Lee
Brandon Lee è morto il 31 marzo 1993 a tre giorni dalla fine delle riprese del film. La tragedia è stata causata dalla poca attenzione dello staff. Per motivi di tempo e non avendo colpi a salve, alcuni membri della troupe hanno comprato proiettili veri rimuovendo la polvere da sparo all’interno e ricongiungendo il proiettile alla capsula a percussione. La pistola è stata utilizzata in diverse riprese, ma all’interno della canna rimase bloccato un proiettile per via di una carica debole. Il difetto è passato purtroppo inosservato e l’arma è stata successivamente ricaricata con proiettili a salve per essere utilizzata nella scena fatale. A causa della breve distanza e della canna ostruita, una carica a salve è stata sufficientemente forte da far partire il proiettile bloccato, colpendo Brandon Lee all’addome.
La scena fatale per l’attore è quella in cui Eric appena resuscitato, torna nella sua abitazione e gli ritornano alla mente le dinamiche della sua morte. In quel momento l’arma che lo ha ucciso era in mano all’attore Michael Massee, che inconsapevole del suo malfunzionamento, lo colpì ferendolo gravemente. Dopo l’incidente, Brandon è stato ricoverato d’urgenza al “New Hanover Regional Medical Center” di Wilmington, dove è morto dopo una vana operazione di circa 12 ore.
Dopo la morte di Brandon
Con la morte di Lee, è stato difficile concludere il film, non solo perché alcune parti dovevano ancora essere completate ma anche perché alcuni interpreti non hanno partecipato alla sua ultimazione. Sofia Shinas, che ha assistito al drammatico episodio, si è rifiutata di proseguire mentre Ernie Hudson ha abbandonato a causa della morte di suo cognato. A due mesi dal decesso di Brandon, la troupe, anche per volere della fidanzata di Brandon, Eliza Hutton, ha deciso di completare la pellicola e i restanti attori hanno continuato a parteciparvi, compreso Michael Massee. Quest’ultimo però cadde in depressione per un certo periodo proprio a causa della tragedia. Dopo il terribile incidente la produzione cinematografica statunitense ha stabilito che nelle sparatorie, le armi non venissero più puntate direttamente verso le persone, ma con un’angolazione di 30°.
A causa della morte prematura di Lee la produzione è stata costretta a sovrapporre il volto dell’attore sul corpo di due controfigure, grazie alla computer grafica. Le controfigure sono Chad Storelson e Jeff Cadiente.
La tragica coincidenza
Per una tragica coincidenza, Brandon Lee come Eric Draven, si sarebbe dovuto sposare. Le nozze con la sua fidanzata Eliza Hutton, erano previste a meno di tre settimane dalla conclusione del montaggio della pellicola.
I sequel
Successivamente sono stati girati tre sequel: “Il corvo 2 – La città degli angeli” del 1996, unico film a collegarsi al primo, “Il corvo 3 – Salvation” del 2000 ed “Il corvo – Preghiera maledetta” del 2005. Tutti e tre non hanno avuto lo stesso successo del primo capitolo.