Amata in tutto il mondo, vincitrice di premi prestigiosi e capace di riportare in auge il fascino delle grandi saghe familiari: “Downton Abbey” non è solo una serie tv, ma un vero e proprio fenomeno culturale. Ambientata nella maestosa dimora della famiglia Crawley, la serie ha intrecciato amori, drammi e intrighi con un’attenzione minuziosa ai dettagli storici. Ma dietro le quinte, ci sono aneddoti e segreti che molti fan ancora non conoscono. Scopriamo insieme le curiosità più sorprendenti su “Downton Abbey” la serie.
“Downton Abbey” la serie: Un successo nato quasi per caso
L’ideatore Julian Fellowes inizialmente aveva pensato a una miniserie di poche puntate. Il trionfo di pubblico spinse a prolungarla fino a sei stagioni e a trasformarla in un franchise
Un Guinness World Record
Nel 2011, “Downton Abbey” entrò nel Guinness dei Primati come la serie più acclamata dalla critica. Un riconoscimento che confermò il suo status di fenomeno globale.
internazionale.
Una location da sogno: Highclere Castle
La celebre residenza dei Crawley esiste davvero: si tratta di Highclere Castle, nel sud dell’Inghilterra. La famiglia proprietaria vive tutt’oggi lì e durante le riprese ha dovuto adattarsi alla presenza costante della troupe. Il successo della serie ha avuto un impatto reale sul turismo: Highclere Castle è diventato meta di pellegrinaggio per i fan di tutto il mondo, tanto che i proprietari hanno dovuto aprire nuove aree al pubblico.
Costumi storicamente accurati (ma non sempre comodi)
I vestiti indossati dal cast sono autentici capi d’epoca o repliche fedeli. Alcuni abiti erano così fragili che gli attori potevano indossarli solo pochi minuti al giorno.
L’impatto sulla moda grazie a “Downton Abbey” la serie
Dopo la messa in onda di “Downton Abbey”, lo stile edoardiano tornò di moda: piume, cappellini e gioielli vintage divennero tendenze ricercate nel mondo del fashion.
Le cucine non sono quelle vere
Le cucine di Highclere Castle non erano adatte alle riprese, così furono ricostruite in studio. Questo permise di avere maggiore spazio e di gestire meglio luci e inquadrature.
L’imbarazzo degli accenti
Gli attori britannici che interpretano la servitù dovettero esercitarsi a lungo per rendere credibili i dialetti delle classi popolari. Alcuni confessarono che mantenere l’accento durante scene lunghe era più difficile che imparare le battute.
Il lavoro degli storici su “Downton Abbey” la serie
Ogni episodio veniva supervisionato da consulenti storici che si assicuravano che dialoghi, gesti e usanze fossero coerenti con il periodo. Nulla era lasciato al caso, dai pasti serviti in tavola alle regole di etichetta.
La regina… tra i fan
Si racconta che anche la regina Elisabetta II seguisse con interesse la serie e che si divertisse a segnalare piccoli errori storici nelle divise o negli accessori dei personaggi.
Animali da set… ingombranti
Il cane dei Crawley, presente nella sigla e in diverse scene, era talmente amato dal pubblico da diventare una mascotte. In realtà, per le riprese, gli addestratori dovevano lavorare duramente: spesso l’animale si distraeva e costringeva a ripetere molte volte la stessa scena. Inoltre il cane dei Crawley cambiò diverse volte per esigenze produttive.
Le scene romantiche e le difficoltà tecniche
Molte scene d’amore furono girate in ambienti freddissimi del castello. Gli attori dovevano recitare con abiti leggeri mentre la troupe distribuiva coperte tra un ciak e l’altro.
Attori in fuga (e rientri inaspettati)
Alcuni interpreti lasciarono la serie in anticipo rispetto ai piani degli autori, costringendo a cambi di trama repentini. Altri invece tornarono in ruoli minori o per episodi speciali.
Un futuro sempre aperto
Dopo la fine della sesta stagione, “Downton Abbey” ha avuto due film, ma gli attori e lo stesso creatore non hanno escluso altre sorprese. Il mondo dei Crawley potrebbe non essere ancora chiuso per sempre. Proprio l’ 11 Settembre 2025 uscirà “Downton Abbey: The Grand Finale”
Una passione internazionale per “Downton Abbey” la serie
Tradotta in decine di lingue e trasmessa in oltre 200 paesi, la serie ha conquistato spettatori di culture diverse, dimostrando come le vicende di una famiglia aristocratica inglese possano avere risonanza universale.
Il “fantasma” di Downton
Tra i fan circola una leggenda: in una delle prime stagioni, in un’inquadratura sullo sfondo, sarebbe comparsa una figura misteriosa non prevista dalla sceneggiatura. Gli appassionati hanno alimentato per anni l’idea di un fantasma nella tenuta, anche se la produzione ha sempre smentito.
La tecnologia bandita sul set di “Downton Abbey” la serie
Per mantenere l’atmosfera autentica, durante le riprese era vietato usare cellulari o computer visibili sul set. Qualche volta però le foto “rubate” degli attori in costume con lo smartphone in mano sono finite online, facendo sorridere i fan.
La colazione più lunga della storia
Le sontuose colazioni dei Crawley richiedevano ore di preparazione scenografica. I piatti venivano sostituiti continuamente perché il cibo si raffreddava e rischiava di sembrare poco appetitoso in camera.
La “maledizione” del tè
Una delle bevande più iconiche della serie è ovviamente il tè inglese. Eppure, per ragioni pratiche, gli attori non bevevano quasi mai tè vero: spesso nelle tazze c’era semplice acqua colorata o succo di mela, per evitare macchie sui costumi.
Trailer di “Downton Abbey” la serie