A distanza di decenni dalla sua ultima apparizione pubblica, Alfred Moretti, un’icona della musica pop, torna alla ribalta con un nuovo album che promette di scuotere il panorama musicale. Ma il suo ritorno non è solo un evento artistico: si trasforma in un viaggio inquietante nel culto della personalità e nelle ombre che si nascondono dietro il successo. “Opus – Venera la tua stella“, diretto dall’esordiente Mark Anthony Green e prodotto dalla prestigiosa A24, arriverà nei cinema italiani il 27 marzo, distribuito da I Wonder Pictures.
“Opus – Venera la tua stella”: Un’invito esclusivo che si trasforma in un incubo
La trama del film ruota attorno a un evento promozionale organizzato nel remoto ranch di Moretti, dove un gruppo selezionato di giornalisti, critici musicali e influencer viene invitato per il primo ascolto del suo nuovo lavoro. Tra questi c’è Ariel, interpretata da Ayo Edebiri, una giovane e ambiziosa redattrice che vede in questa opportunità la svolta della sua carriera. Tuttavia, ciò che inizia come una celebrazione musicale si trasforma ben presto in un’esperienza claustrofobica e inquietante, con Moretti che si rivela un personaggio enigmatico e ossessionato dalla propria immagine.
John Malkovich presta il suo talento alla figura del cantante, offrendo un’interpretazione magnetica e sfaccettata, incarnando il fascino e l’inquietudine di un artista immerso nel proprio mito. Accanto a lui, un cast di talento che include Juliette Lewis, Murray Bartlett, Young Mazino, Amber Midthunder e Tony Hale.
Una colonna sonora ipnotica e simbolica
Uno degli elementi chiave di “Opus – Venera la tua stella” è la sua colonna sonora, curata dai premiati compositori Danny Bensi e Saunder Jurriaans, capaci di creare atmosfere cupe e avvolgenti. Inoltre, il film si avvale di tre brani originali interpretati da John Malkovich, scritti dai leggendari The-Dream e Nile Rodgers. Le canzoni scandiscono i momenti più intensi della pellicola, enfatizzando il potere magnetico di Moretti e il fascino ipnotico del suo culto.
Il brano “Dina, Simone” introduce il film con un montaggio che mostra fan da tutto il mondo intonare la melodia, enfatizzando l’impatto globale della pop star. “Tomorrow”, primo singolo del nuovo album, viene ascoltato in isolamento dagli ospiti del ranch, aumentando il senso di tensione e inquietudine. Infine, “35mm” accompagna una scena carica di sensualità e inquietudine, che rivela il lato più disturbante del protagonista. La colonna sonora culmina con “DLZ” di TV on the Radio, sigillando il finale con un’atmosfera densa di inquietudine.
Un thriller psicologico tra musica e terrore
“Opus – Venera la tua stella” non è un semplice horror, ma una riflessione sul potere della celebrità e sulle dinamiche del culto della personalità. Mark Anthony Green, pur essendo alla sua prima esperienza come regista, dimostra una grande capacità di costruire tensione e di esplorare il lato oscuro dell’industria musicale. Il film si muove tra il fascino del mondo dello spettacolo e il terrore dell’ignoto, offrendo un’esperienza cinematografica intensa e disturbante.
Trailer del film “Opus – Venera la tua stella”