La serie televisiva “Renegade”, creata da Stephen J. Cannell, è stata una pietra miliare degli anni ’90. Con Lorenzo Lamas nei panni del carismatico protagonista Reno Raines, il telefilm ha affascinato milioni di telespettatori in tutto il mondo. Ma cosa si cela dietro le quinte di questa iconica produzione? Ecco una lista di curiosità, retroscena e citazioni che svelano i segreti di questo show leggendario.
1. Un’Idea Nata da Stephen J. Cannell
Il creatore della serie, Stephen J. Cannell, era famoso per il suo talento nel mescolare azione, dramma e personaggi memorabili. L’idea di “Renegade” nacque dal desiderio di raccontare una storia incentrata su un uomo in fuga, accusato ingiustamente, che diventa un eroe per gli emarginati. Cannell si ispirò a personaggi iconici come quelli di “Il Fuggitivo” e “Mad Max”.
2. Lorenzo Lamas: Una Scelta Mirata
Lamas fu scelto per il ruolo di Reno Raines grazie al suo carisma e alla sua esperienza nelle arti marziali. L’attore, appassionato motociclista, eseguiva personalmente molte delle acrobazie in moto, il che contribuì a rendere le scene d’azione ancora più autentiche.
3. La Harley-Davidson: Un’Icona della Serie “Renegade”
La moto guidata da Reno Raines è una Harley-Davidson Softail, che divenne un simbolo della serie. Gli appassionati di motociclette hanno spesso cercato di replicare il look distintivo della moto, con la sua carrozzeria nera e i dettagli cromati.
4. Il Fascino del “Cacciatore di Taglie”
La dinamica della serie si concentra sul viaggio di Reno e Bobby Sixkiller, interpretato da Branscombe Richmond, un carismatico cacciatore di taglie di origini nativo-americane. Questa relazione professionale, arricchita dalla presenza di Cheyenne (Kathleen Kinmont), creava un equilibrio perfetto tra azione, avventura e momenti di leggerezza.
5. Le Riprese di “Renegade”: Un’Epopea Itinerante
La serie venne girata principalmente in California e Arizona, ma il team di produzione spesso si spostava per catturare scenari mozzafiato. I deserti, le strade polverose e le piccole città erano il palcoscenico ideale per le avventure di Reno.
6. La Famigerata Sigla
La sigla di apertura di “Renegade” è ricordata da molti per la sua narrazione introduttiva: “He was a cop and good at his job, but he committed the ultimate sin and testified against other cops gone bad…” (Era un poliziotto, e bravo nel suo lavoro, ma commise il peccato supremo: testimoniò contro altri poliziotti corrotti…). Questo incipit catturava immediatamente l’attenzione dello spettatore.
7. Kathleen Kinmont e Lorenzo Lamas: Una Coppia nella Vita e sul Set
Kathleen Kinmont, che interpreta Cheyenne, era sposata con Lorenzo Lamas durante le prime stagioni della serie. La loro alchimia sullo schermo era autentica, anche se il matrimonio terminò nel 1993.
8. Branscombe Richmond: Il Cuore Comico di “Renegade”
Richmond, interprete di Bobby Sixkiller, portò un tocco di umorismo e calore umano al dramma della serie. La sua versatilità come attore lo rese un personaggio amatissimo dal pubblico.
9. Gli Ospiti Speciali
Nel corso delle sue cinque stagioni, “Renegade” ha ospitato numerosi attori noti in ruoli secondari o come guest star. Tra questi figurano attori come Stephen J. Cannell stesso, che faceva occasionalmente cameo, e Marshall Teague, che interpretava il villain Dutch Dixon.
10. Le Frasi Iconiche
Tra le battute più memorabili della serie troviamo quelle di Bobby Sixkiller, che spesso scherzava sulla sua capacità di rintracciare chiunque. Una delle sue frasi preferite era: “Non importa dove ti nascondi, ti troverò. È il mio lavoro!”
11. La Legacy di Renegade
Nonostante la serie si sia conclusa nel 1997, “Renegade” rimane un cult. Le repliche continuano a essere trasmesse in diversi paesi, e la sua popolarità è rimasta intatta grazie a fan fedeli e nuovi spettatori attratti dal fascino nostalgico dello show.