Michael Pitt nei guai: un nuovo capitolo buio per l’attore
Michael Pitt, volto noto del cinema indipendente e delle serie TV di culto, è tornato tristemente sotto i riflettori. L’attore statunitense è stato arrestato a New York con l’accusa di violenza sessuale e domestica. Le accuse, pesanti e dettagliate, risalgono a fatti avvenuti tra il 2020 e il 2021, e coinvolgono una sua ex compagna. Secondo quanto emerso, si parla di abusi sessuali, lesioni fisiche e anche tentato strangolamento.
L’arresto è avvenuto il 2 maggio e Pitt è stato poi condotto davanti alla Corte Suprema di Brooklyn. L’attore si è dichiarato non colpevole su tutti gli otto capi d’accusa. Dopo aver versato una cauzione, è stato rilasciato in attesa del prossimo processo, fissato per il 17 giugno.
Le accuse: una spirale di violenza
Secondo i documenti del tribunale, gli episodi contestati includono diversi momenti di violenza domestica. Pitt avrebbe inizialmente molestato sessualmente la compagna in un’occasione nell’aprile del 2020. Nei mesi successivi, la situazione sarebbe degenerata con episodi ancora più gravi: l’attore avrebbe aggredito fisicamente la donna utilizzando oggetti contundenti come un mattone, un’asse di legno e persino un blocco di cemento.
Le autorità sostengono che uno degli episodi più gravi risalga all’agosto 2021, quando Pitt avrebbe tentato di strangolare la donna durante un alterco domestico. Tutti questi episodi sarebbero avvenuti nell’abitazione dell’attore nel quartiere di Bushwick, a Brooklyn.
Non è la prima volta per Michael Pitt: un passato turbolento
Non è la prima volta che Michael Pitt finisce nei guai con la giustizia. Nel 2022 era già stato arrestato per aggressione e furto con scasso dopo aver colpito un uomo e rubato il suo telefono. Poco tempo dopo, fu nuovamente protagonista di un episodio controverso, lanciando oggetti da un tetto e venendo ricoverato per una valutazione psichiatrica.
Questa spirale autodistruttiva sembra essere il riflesso di una fragilità emotiva che, secondo molti, avrebbe avuto ripercussioni anche sulla sua carriera. Già durante le riprese di “Boardwalk Empire”, dove interpretava Jimmy Darmody, si parlava di comportamenti problematici sul set.
La difesa dell’attore: “accuse infondate”
Il legale di Pitt, Jason Goldman, ha preso le difese del suo assistito, affermando che le accuse sarebbero emerse in modo sospetto, anni dopo i presunti fatti, e che la relazione tra l’attore e la presunta vittima era del tutto consensuale. Goldman ha sottolineato come si tratti, a suo dire, di un caso costruito senza prove solide, e ha ribadito la fiducia nel fatto che le accuse verranno ritirate o archiviate.
Una carriera in bilico tra talento e instabilità
Michael Pitt è stato per anni considerato una promessa del cinema alternativo. Dopo i primi successi in TV, come “Dawson’s Creek”, ha recitato in pellicole apprezzate come “The Dreamers”, “Funny Games”, “I Origins” e “7 Psicopatici”. La sua interpretazione in “Boardwalk Empire” lo aveva consacrato al grande pubblico, ma il suo carattere difficile lo ha spesso allontanato dai riflettori.
Negli ultimi anni era riapparso sul grande schermo in progetti come “Reptile”, accanto a Benicio Del Toro, e “Day of the Fight”, film in bianco e nero che ha segnato l’esordio alla regia di Jack Huston. Ma ora, queste nuove accuse rischiano di mettere seriamente a repentaglio la sua carriera.
Il futuro di Michael Pitt: un processo e molte incognite
Con l’udienza fissata per giugno, sarà la giustizia a determinare l’esito di questa vicenda. Se le accuse dovessero essere confermate, le conseguenze legali e professionali per Pitt potrebbero essere molto gravi. Al momento, però, l’attore continua a dichiararsi innocente e a negare ogni responsabilità.
Resta da vedere se questo sarà un caso destinato a chiudersi con un’archiviazione o se rappresenterà il colpo finale alla carriera di un interprete tanto talentuoso quanto tormentato.