T2 – Trainspotting 2, è un film del 2017 diretto da Danny Boyle, seguel di “Trainspotting“. Per la realizzazione sono stati impiegati 18 milioni di dollari con un conseguente incasso di 41,600 milioni di dollari.
L’idea
T2 – Trainspotting 2 si basa sul romanzo “Porno” scritto da Irwin Welsh nel 2002, sequel letterario di Trainspotting. A differenza del film, i personaggi si incontrano dopo 9 anni, anziché 20. Dopo la partecipazione alla prima pellicola, lo scrittore appare nuovamente in T2 sempre nei panni di Mikey Forrester. La prima volta che si è pensato alla possibilità di realizzare un sequel di “Trainspotting” è stato nel 2002, infatti lo sceneggiatore Josh Hodge ha provato a scrivere una bozza dello script adattando il romanzo “Porno” di Irvine Welsh, ma non essendo convinto del risultato ottenuto. L’idea è stata abbandonata anche a causa della distanza venutasi a creare tra Ewan Mcgregor e Danny Boyle, dopo che il regista gli ha tolto la parte da protagonista in “The Beach”.
Il titolo
Il titolo T2 – Trainspotting 2 ricorda “Terminator 2 – Il giorno del giudizio”. Pur non essendo un marchio registrato, Danny Boyle ha rivelato che James Cameron, ha dato la sua approvazione alla scelta compiuta. Il motivo per cui “Trainspotting” venne aggiunto alla sigla fu la necessità di rendere facilmente individuabile online il film. Perciò evitarono che i fan venissero indirizzati dai motori di ricerca proprio sulle avventure di “Terminator”.
L’omaggio
È stata realizzata una sequenza in cui Renton guarda la sua collezione di dischi, trovando alcuni indimenticabili album di David Bowie. Danny Boyle ha avuto questa idea per ricordare con affetto l’artista.
Ewan McGregor
Ewan McGregor ha rivelato di non essere convinto sulla realizzazione di un sequel di “Trainspotting“, dopo aver letto “Porno”, ma senza esserne coinvolto né emozionato come dal precedente romanzo. Inoltre, temeva che si offuscasse il ricordo del film cult, che considera un capolavoro. Renton è un personaggio molto legato alle sue origini geografiche ed Ewan McGregor, non vivendo più in Scozia da quando aveva 17 anni, temva di non essere, abbastanza scozzese, per interpretare di nuovo la parte, a distanza di ben 20 anni.
Robert Carlyle
Le riprese del lungometraggio hanno impegnato molto il cast, nuovamente alle prese con i personaggi. Robert Carlyle ha ammesso che il film gli ha causato qualche problema famigliare. Trasformarsi per la seconda volta in Begbie, gli ha reso complicato uscire dal personaggio terminato il lavoro sul set. Ha decise così di stare distante dalla sua famiglia, pur di non avere ripercussioni personali.