Mel Brooks, icona della commedia cinematografica, ha raggiunto un nuovo apice nella sua lunga e illustre carriera, ricevendo l’Oscar alla carriera durante la 14esima edizione dei “Governor Awards”. A 97 anni compiuti, il genio della risata ha nuovamente dimostrato la sua inarrestabile verve comica, lasciando il pubblico a bocca aperta.
Gli Oscar alla Carriera
La serata di gala, inizialmente programmata per il 18 novembre e poi posticipata a causa dello sciopero di Hollywood, è stata un trionfo di stelle dello spettacolo. Nella “Ray Dolby Ballroom” di Hollywood, tra gli illustri presenti spiccavano nomi come Robert Downey Jr., Leonardo DiCaprio, Emma Stone, Christopher Nolan, Paul Giamatti, Margot Robbie, Penelope Cruz e Bradley Cooper. Accanto a Mel Brooks, sul palco dei premiati, c’erano anche l’attrice di Black Panther Angela Bassett e la montatrice di “E.T. the Extra-Terrestrial“, Carol Littleton, entrambe insignite degli Oscar alla carriera.
Il conferimento dell’oscar a Mel Brooks
Il momento clou della serata è stato il conferimento dell’Oscar a Mel Brooks, introdotto dai presentatori Nathan Lane e Matthew Broderick. Visibilmente emozionato, l’attore e regista ha afferrato la statuetta con entusiasmo, esclamando: “Questo è bello. Devo dirvelo, questo significa molto per me. Significa davvero molto.” Ma l’ilarità è scoppiata quando Brooks, con la sua consueta ironia, ha scherzato sulla vendita di un precedente Oscar: “Mi manca così tanto, non avrei dovuto venderlo!”
Nel suo discorso di accettazione, Mel Brooks ha esaltato il valore del riconoscimento da parte dei colleghi dell’Academy. “Quando i tuoi colleghi apprezzano il tuo lavoro e ti salutano con questa statuetta d’oro, significa qualcosa di molto importante. Questo non lo venderò, giuro su Dio.”
La Carriera di Mel Brooks
La carriera di Mel Brooks è stata contraddistinta da una comicità intelligente e surreale, con una produzione che include una dozzina di film da regista e una cinquantina di crediti d’attore. Brooks, nato a Brooklyn da genitori ebrei, ha trovato nella comicità il suo rifugio fin da giovane, utilizzandola come arma contro compagni più grandi e aggressivi. “Quando ero un ragazzino osservavo mia madre piangere e ridere. Non sapevo perché piangeva o perché rideva, ma ero felice se lei rideva e molto infelice se lei piangeva. Così ho cominciato a far ridere mia madre per farla stare bene e poi, dopo di lei, tutto il resto del mondo.”
Oltre ai successi come attore e autore, Brooks ha lasciato il suo segno anche come produttore, contribuendo a opere cinematografiche di grande risonanza come “The Elephant Man” e “La mosca”. La sua filosofia sulla produzione cinematografica è schietta: “Io con il mio lavoro cerco sempre di fare qualcosa di pazzo e bello, sperando di farne dei soldi.”
La presidente dell’Academy, Janet Yang, ha elogiato l’apporto di Mel Brooks all’industria dell’intrattenimento, affermando che “illumina i nostri cuori con il suo umorismo, e la sua eredità ha avuto un impatto duraturo su ogni aspetto dell’intrattenimento.”
Mel Brooks, con la sua irresistibile irriverenza e il suo talento unico, ha conquistato il cuore del pubblico e dei suoi colleghi, lasciando un’impronta indelebile nell’Olimpo del cinema. Con l’Oscar alla carriera ora nelle sue mani, il leggendario comico promette di conservarlo come un tesoro prezioso, un segno tangibile della sua straordinaria carriera e del suo impatto indelebile sulla settima arte.