La mafia uccide solo d’estate è una commedia drammatica del 2013 diretta e interpretata da Pierfrancesco Diliberto o meglio Pif. Pif insieme a Michele Astori e Marco Martani hanno scritto il film.
A fronte di un badget striminzito, il film incassò in totale 4.662.000 euro.
La mafia uccide solo d’estate nasce dall’intuizione del produttore Mario Gianani. Dopo aver visto una puntata de “Il Testimone”, decise di contattare l’autore per sapere se avesse idee per il cinema. Pif, iniziò la sua carriera come aiuto-regista di Franco Zeffirelli e di Marco Tullio Giordana ne “I cento passi”. Pif colse al volo l’occasione, proponendo un’idea che sviluppava da circa 4 anni. La storia di questo film prende spunto dall’esperienza personale e civile di Pif e di molti altri palermitani.
Angelino Alfano scrisse nel 2011 il libro”La mafia uccide d’estate”. Il fatto che i titoli si assomiglino è una coincidenza. Il film non ha niente a che vedere con questo libro.
Il presidente del Senato ed ex Procuratore Nazionale antimafia Pietro Grasso, siciliano DOC, definì la pellicola, come il miglior film a tema mafia che abbia mai visto.
In una scena del film, il boss Leoluca Bagarella ritaglia una foto di Ivana Spagna da un giornale mentre intona Easy Lady. La scena, pur se ambientata nel 1982, perciò prima della pubblicazione del brano nel 1986, si riferisce a un fatto realmente accaduto. Si ebbe notizia nel 1996 che il boss Bagarella fosse tanto invaghito dalla cantante da aver pensato di farla rapire.
Venne realizzato un adattamento televisivo dell’omonimo film di Pif.