Il colore viola – The Color Purple è un film del 1985 ed è diretto da Steven Spielberg. A fronte di un budget di circa 15 milioni di dollari, ha incassato oltre 98 milioni di dollari negli Stati Uniti. Il film ha ottenuto un notevole riconoscimento con ben 11 candidature agli Oscar, anche se non ha vinto alcun premio.
L’idea
Il colore viola è liberamente tratto dall’omonimo e celebre romanzo di Alice Walker, riconosciuto con il prestigioso premio Pulitzer per la narrativa.
Steven Spielberg
All’inizio, Steven Spielberg ha rifiutato l’opportunità di dirigere questo film, poiché si sentiva inadeguato. Riteneva che la pellicola avrebbe potuto beneficiare di una regia affidata a un regista di colore, più in grado di cogliere alcune sfumature delle problematiche narrate nella storia. Il produttore Quincy Jones, determinato a vedere Spielberg alla regia, gli ha fatto notare che aveva diretto con successo “E.T.“, pur non essendo un alieno. Questa osservazione ha convinto Spielberg a riconsiderare la sua decisione e accettare la sfida della regia.
La primogenita di Steven Spielberg è nata durante le riprese, richiedendo al regista un’improvvisa corsa in ospedale mentre stava girando la toccante sequenza del parto di Celie. Dalla clinica, Spielberg ha catturato il pianto della sua bambina, successivamente aggiunto in post-produzione al piangere del neonato nella scena. Il film contiene altri suoni della famiglia Spielberg; ad esempio, il fischio di Harpo, mentre i suoi figli vengono portati via, è opera diretta del regista.
Alice Walker
Inizialmente, Alice Walker, autrice de “Il Colore Viola”, aveva qualche riserva riguardo a Steven Spielberg come regista, preoccupata della potenza drammatica del film. Tuttavia, dopo aver visionato la pellicola, la scrittrice ha cambiato idea. Ogni scena, ripresa, dialogo e interprete rispecchiano fedelmente la visione di Walker descritta nelle sue pagine.
Whoopi Goldberg
Whoopi Goldberg, con una solida esperienza teatrale, fu selezionata come protagonista, sebbene fosse all’epoca poco conosciuta al grande pubblico. Per assicurarsi il ruolo, la talentuosa attrice eseguì un brillante pezzo comico durante l’audizione, sorprendendo persino Michael Jackson, che era presente solo per salutare l’amico Spielberg. Il “Re del Pop” consigliò al regista di non lasciarsi sfuggire un talento così straordinario, influenzando la decisione finale.
Oprah Winfrey
Nel ruolo di Sofia, troviamo Oprah Winfrey al suo debutto cinematografico. Quando le è stato comunicato di essere stata scelta per “Il Colore Viola“, Oprah si trovava in una clinica per dimagrire, ma ha dovuto abbandonare improvvisamente le diete e gli allenamenti, poiché il personaggio richiedeva una figura sovrappeso sul set. Inizialmente, la sua abitudine di guardare in camera, tipica dei talk show, irritava Spielberg. Dopo alcune liti con il regista, Oprah si è adattata al nuovo medium cinematografico. La Winfrey , già all’epoca, sapeva conquistare le simpatie delle persone di rilievo e godeva del sostegno di Quincy Jones, il produttore. Jones ha litigato con Spielberg perché riteneva che Oprah avesse ricevuto troppo poco spazio nel film. Per accontentare Jones, il registaè stato costretto ad aggiungere nuove scene, tra cui il discorso a tavola improvvisato interamente da Oprah.
Le musiche
Sebbene Quincy Jones sia l’unico accreditato per le musiche nei titoli, ci sono state intense controversie sulla paternità della colonna sonora. Tale discordia ha portato all’inserimento di ben 12 nomi di musicisti diversi quando la colonna sonora ricevette la nomination agli Academy Awards.
Remake
A Dicembre 2023, uscirà nelle sale il remake del film, intitolato sempre Il Colore Viola.