Quando si parla di cinema action di culto, è impossibile non citare “The Killer”, il film diretto da John Woo nel 1989 che ha ridefinito il genere a colpi di pallottole, ralenti e pathos. Con una regia ipnotica e una storia intrisa di onore, sacrificio e redenzione, “The Killer” ha conquistato non solo il pubblico asiatico, ma anche i cinefili occidentali, diventando fonte d’ispirazione per registi come Quentin Tarantino, Luc Besson e Robert Rodriguez.
Ma dietro le sparatorie coreografate e lo sguardo magnetico di Chow Yun-Fat si nascondono tantissimi retroscena affascinanti che meritano di essere scoperti. Ecco una raccolta di curiosità su “The Killer” che forse non conosci — perfetta per chi ama andare oltre lo schermo.
“The Killer”: Il film che ha fatto innamorare Hollywood di John Woo
Anche se all’epoca il film fu accolto con freddezza dal pubblico di Hong Kong, “The Killer” riscosse un successo enorme nei festival internazionali, aprendo a John Woo le porte di Hollywood. Fu proprio grazie a questo film che Woo ottenne in seguito l’opportunità di dirigere blockbuster americani come “Face/Off” e “Mission: Impossible 2“.
Chow Yun-Fat: un killer dal cuore romantico
Il personaggio di Ah Jong, interpretato da Chow Yun-Fat, è un sicario che cerca la redenzione per aver accidentalmente ferito una cantante innocente. La costruzione del personaggio è ispirata al classico noir americano, ma Woo volle fortemente inserire una componente emotiva e quasi poetica. Non a caso, Woo ha descritto “The Killer” come una storia d’amore travestita da film d’azione.
“The Killer”: Ispirazione da un classico francese
John Woo ha dichiarato di essersi ispirato al film francese “Le Samouraï” (1967) di Jean-Pierre Melville. Il protagonista solitario, il codice d’onore e il senso tragico del destino sono tutti elementi che accomunano le due opere. “The Killer”, però, li reinventa con lo stile viscerale tipico del cinema hongkonghese.
Un’iconica sparatoria… improvvisata!
La leggendaria scena della sparatoria nella chiesa, una delle sequenze più amate dai fan, fu in gran parte improvvisata sul set. Woo aveva un’idea generale, ma molte coreografie vennero inventate al momento, sfruttando l’ambientazione e l’energia degli attori. Il risultato? Pura poesia balistica.
Il simbolismo religioso non è casuale
La chiesa non è solo una location suggestiva: è un potente simbolo. In “The Killer”, Woo inserisce molti riferimenti religiosi (croci, statue di angeli, confessioni) per sottolineare la dimensione morale della storia. Il protagonista, pur essendo un assassino, è alla ricerca di redenzione in un mondo privo di giustizia.
Sparatorie al ralenti? Una scelta filosofica
Il celebre uso del ralenti nelle scene d’azione non è solo uno stile estetico. Per Woo, rallentare il tempo durante gli scontri armati serve a far sentire il peso emotivo del momento, quasi fosse una danza tra vita e morte. In “The Killer”, ogni colpo di pistola ha un’anima.
Un’amicizia maschile al centro della storia di “The Killer”
L’intenso rapporto tra il killer Ah Jong e il poliziotto Li è una delle colonne portanti del film. Non si tratta solo di un classico “gatto e topo”, ma di un legame profondo fatto di rispetto e comprensione reciproca. Woo ha spesso dichiarato che i suoi film parlano più di amicizia che di violenza.
Censura e tagli: una versione diversa in occidente
La versione distribuita in alcuni paesi occidentali fu modificata per renderla più “adatta” al pubblico mainstream. Alcune scene di violenza e dialoghi vennero tagliati, mentre il montaggio fu leggermente alterato. Fortunatamente, le edizioni moderne in DVD e Blu-ray offrono la visione integrale pensata da Woo.
John Woo rifiutò una proposta per il remake
Nel corso degli anni, sono stati numerosi i tentativi di realizzare un remake americano di “The Killer”, ma John Woo ha sempre mostrato una certa riluttanza. Nonostante abbia accettato, in tempi recenti, di lavorare a una nuova versione con protagonista femminile, Woo ha ammesso che il film originale resta per lui una dichiarazione d’amore al cinema e difficilmente replicabile.
Un film che ha influenzato una generazione
Da Tarantino a Johnnie To, da Robert Rodriguez a Gareth Evans, sono moltissimi i registi che hanno citato “The Killer” come fonte di ispirazione. Il suo mix di azione, romanticismo e tragedia ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema mondiale.
Trailer del film “The Killer”
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