Quando si parla di commedie all’italiana che hanno saputo fotografare con ironia i costumi e le abitudini degli italiani, “Rimini Rimini” occupa un posto speciale. Diretto da Sergio Corbucci nel 1987, questo film corale è una satira pungente sulle vacanze estive nella celebre località balneare romagnola. Ma quali sono i segreti e le curiosità dietro la sua realizzazione? Scopriamoli insieme.
Un cast stellare e variegato
Uno degli elementi che ha reso questa pellicola un cult è senza dubbio il cast, composto da alcuni dei volti più noti del cinema e della televisione italiana degli anni ‘80. Da Paolo Villaggio a Laura Antonelli, da Jerry Calà a Eleonora Giorgi, fino a Sergio Vastano e Maurizio Micheli: il film si avvale di attori capaci di interpretare personaggi emblematici e stereotipati della società italiana.
Aneddoti dal set “Rimini Rimini”
Durante le riprese, non sono mancati momenti divertenti e imprevisti. Si racconta che Paolo Villaggio, durante una scena in cui doveva guidare un motoscafo, abbia rischiato di finire contro un pontile, causando il panico sul set.
Cinque episodi, un’unica ambientazione
La pellicola si sviluppa attraverso cinque episodi che raccontano le avventure di vacanzieri molto diversi tra loro, tutti accomunati dal desiderio di svago e trasgressione. C’è il magistrato severo e moralista che si ritrova coinvolto in situazioni imbarazzanti, il playboy impenitente sempre a caccia di conquiste, la moglie annoiata in cerca di emozioni forti e altri personaggi che riflettono vizi e virtù dell’Italia di quegli anni.
Rimini come protagonista
Se il cast è memorabile, lo è altrettanto l’ambientazione: la città di Rimini, simbolo del turismo di massa e della vacanza italiana per eccellenza. Le riprese si sono svolte tra stabilimenti balneari, discoteche e hotel, offrendo una rappresentazione autentica della Riviera Romagnola degli anni ‘80. Alcuni dei luoghi mostrati nel film sono ancora oggi meta di turisti e nostalgici del periodo.
La colonna sonora
La colonna sonora del film è un vero e proprio tuffo negli anni ’80, con brani iconici che hanno accompagnato le avventure dei protagonisti.
Il successo e il seguito
Il film riscosse un grande successo al botteghino, tanto da spingere i produttori a realizzare un sequel nel 1988, intitolato “Rimini Rimini – Un anno dopo”. Anche se non riuscì a eguagliare il primo capitolo, confermò l’interesse del pubblico per le commedie balneari e per il racconto dissacrante dei costumi italiani.
La critica e il tempo
All’epoca dell’uscita, il film ricevette giudizi contrastanti: se da un lato fu apprezzato per la comicità e la satira sociale, dall’altro alcuni critici lo accusarono di essere troppo caricaturale e basato su stereotipi. Oggi, però, “Rimini Rimini” viene visto come una testimonianza del costume italiano degli anni ‘80, un documento cinematografico che racconta con leggerezza e ironia un’epoca e un modo di vivere la vacanza che ha lasciato il segno nella cultura popolare.