Nel 1997 usciva nelle sale “Batman & Robin”, diretto da Joel Schumacher, un film che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, sebbene non nel modo sperato. Considerato uno dei film più controversi del Cavaliere Oscuro, “Batman & Robin” è ricordato per il suo tono camp, l’estetica kitsch e le interpretazioni sopra le righe. Ecco alcune curiosità e retroscena che potrebbero sorprendervi.
Il Bat-costume e i famigerati Bat-capezzoli
Una delle scelte estetiche più discusse fu l’introduzione dei Bat-capezzoli sulle tute di Batman (George Clooney) e Robin (Chris O’Donnell). Schumacher difese questa scelta ispirandosi alle statue greco-romane, ma il pubblico e la critica la considerarono bizzarra e fuori luogo. Clooney stesso scherzò sul costume, dicendo che lo faceva sembrare “un supereroe in armatura da anatomia umana.”
Arnold Schwarzenegger e il cachet da record
Arnold Schwarzenegger, che interpretava Mr. Freeze, fu l’attore più pagato del cast con un cachet di 25 milioni di dollari. Per ogni parola pronunciata nel film, guadagnò circa 8.000 dollari. Nonostante il suo ruolo iconico, il personaggio è stato spesso criticato per le battute eccessivamente cariche di giochi di parole sul freddo.
Un George Clooney pentito di “Batman & Robin”
George Clooney, all’epoca noto principalmente per la serie “ER – Medici in prima linea”, ha spesso definito “Batman & Robin” come “un errore” della sua carriera. L’attore ha anche dichiarato di aver rimborsato alcuni amici per il prezzo del biglietto, scusandosi per la loro delusione.
Uma Thurman e il paragone con Mae West
Uma Thurman, che interpretava Poison Ivy, adottò un’interpretazione volutamente teatrale, ispirandosi all’icona del cinema Mae West. Il suo stile esagerato e sensuale contribuì a rendere il personaggio memorabile, nonostante il film non abbia convinto i fan più puristi di Batman.
Un set difficile per Chris O’Donnell
Chris O’Donnell, tornato nel ruolo di Robin dopo “Batman Forever“ (1995), raccontò di aver avuto un’esperienza meno entusiasmante rispetto al film precedente. Descrisse il set come “una grande festa di giocattoli”, facendo riferimento all’approccio commerciale della produzione, più interessata al merchandising che alla qualità del film.
“Batman & Robin”: Il flop che ha fermato il franchise
Nonostante il budget imponente di 125 milioni di dollari, il film incassò solo 238 milioni a livello globale, un risultato deludente per un blockbuster dell’epoca. Le pesanti critiche resero impossibile il seguito pianificato, “Batman Unchained”, che avrebbe visto il ritorno dello Spaventapasseri e una nuova versione di Harley Quinn.
Il ritorno alla serietà con Nolan
Dopo il disastro di “Batman & Robin”, la Warner Bros. decise di resettare il franchise. Il Cavaliere Oscuro tornò sul grande schermo solo nel 2005 con “Batman Begins”, diretto da Christopher Nolan, che riportò il personaggio a un tono più realistico e cupo.