La vita è bella è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni.
Il film tratta il tema dell’olocausto ponendo l’attenzione sull’effetto che essa può avere su un bambino.
La vita è bella è la pellicola italiana con il maggior incasso della storia, infatti raggiunse un incassato di 229,400,000 di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 15,000,000,000 di lire.
Il film, dal 1997 fino al 2001, fu il più grande incasso di sempre per un film non prodotto in America.
Il titolo del film è tratto da una frase del testamento di Lev Trotsky.
“La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore”.
Una delle fonti d’ispirazione della sceneggiatura fu la storia del deportato e sopravvissuto Rubino Salmonì autore del libro “Ho sconfitto Hitler”.
Benigni per la realizzazione del film, si avvalse delle consulenze dello storico Marcello Pezzetti e di Shlomo Venezia. Quest’ultimo fu un sopravvissuto di Auschwitz, addetto alla rimozione dei cadaveri dalle camere a gas.
Il campo di concentramento nel film è in realtà una vecchia fabbrica dismessa nei pressi di Papigno a Terni. Fu riadattata come lager per le riprese. Il carro armato è un M4 Sherman che fu concesso per le riprese dal museo “Piana delle Orme” di Latina.
Nel film sono presenti due tributi a Massimo Troisi. La scena ambientata a teatro dove il protagonista cerca di far girare la maestra con la telepatia ripetendo le parole “Voltati, voltati…”, è una scena ripresa da “Ricomincio da Tre”, film in cui Troisi cerca di far avvicinare un vaso utilizzando la stessa tecnica. Il secondo tributo è la celebre scena in cui Benigni per incontrare la maestra percorre tutto il quartiere di corsa.
La celebre colonna sonora firmata da Nicola Piovani fu acclamata in tutto il mondo. Divenne uno dei pezzi pregiati della discografia del compositore. Il brano “La vita è bella” è stato interpretato dalla cantante israeliana Noa con il titolo “Beautiful That Way”.
La vittoria agli Oscar di Roberto Benigni, come miglior attore, è la seconda nella storia degli Academy Awards per una performance completamente in italiano. La prima venne assegnata a Sophia Loren per “La ciociara“.
Dopo che La vita è bella ebbe sette nominations agli Academy Awards Roberto Benigni incontrò Oscar Luigi Scalfaro. Dopo avergli stretto la mano esclamò “Ora sì che ho l’Oscar nelle mie mani!”