Il 1992 è stato un anno d’oro per il cinema, e uno dei suoi gioielli più brillanti è stato senza dubbio “Guardia del corpo“ (The Bodyguard), il dramma romantico che ha segnato una tappa indelebile nella storia del cinema e della musica. Diretto da Mick Jackson e con protagonisti Kevin Costner e Whitney Houston, il film è diventato un cult grazie alla sua trama intensa, alle sue interpretazioni memorabili e a una colonna sonora leggendaria. Ma dietro il glamour del grande schermo si celano storie, curiosità e retroscena affascinanti. Ecco i principali:
1. The Bodyguard: Un progetto nato negli anni ’70
La sceneggiatura originale di “The Bodyguard” fu scritta da Lawrence Kasdan nel 1975. Inizialmente, il film era stato pensato per Steve McQueen e Diana Ross, ma il progetto non decollò per divergenze creative. Solo anni dopo, Kasdan riuscì a realizzare il suo sogno grazie a Kevin Costner, che ne divenne anche produttore.
2. Un debutto da record per Whitney Houston
Whitney Houston era già una superstar musicale, ma “The Bodyguard“ segnò il suo debutto come attrice. Kevin Costner fu determinante nella scelta di Houston: insistette affinché fosse lei a interpretare Rachel Marron, credendo fermamente nel suo talento, nonostante fosse alla sua prima esperienza cinematografica.
3. La famosa scena del poster di The Bodyguard
Il poster iconico del film, in cui il personaggio di Costner porta Houston in braccio, cela un dettaglio curioso: non è Whitney Houston a essere sollevata, ma una controfigura. L’attrice non era disponibile quel giorno, e il volto nel poster è stato mantenuto nell’ombra per non svelare il trucco.
4. “I Will Always Love You”: una scelta all’ultimo minuto
La celebre canzone che ha reso immortale il film era inizialmente “What Becomes of the Brokenhearted”. Tuttavia, Kevin Costner propose “I Will Always Love You”, scritta da Dolly Parton nel 1973. L’interpretazione magistrale di Houston non solo superò ogni aspettativa, ma trasformò il brano in una delle ballate più famose di tutti i tempi.
5. Un successo straordinario al botteghino
“The Bodyguard” incassò oltre 400 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando uno dei maggiori successi commerciali dell’epoca. Questo risultato fu accompagnato dalla colonna sonora, che vendette oltre 45 milioni di copie, stabilendo un record ancora imbattuto per un album legato a un film.
6. Kevin Costner e la Bibbia del cinema d’azione
Per costruire il suo personaggio, l’ex agente dei servizi segreti Frank Farmer, Kevin Costner si ispirò ai grandi eroi del cinema d’azione, inserendo un tocco di vulnerabilità che lo rese più umano e vicino al pubblico.
7. Una scena tagliata cruciale da “The Bodyguard”
Una scena che avrebbe mostrato il passato di Frank Farmer come agente, incluso il trauma di non essere riuscito a proteggere il presidente, fu tagliata. Il regista decise di eliminarla per mantenere l’enfasi sul rapporto tra i due protagonisti.
8. Critiche iniziali e rivalutazione successiva
Nonostante il successo commerciale, “The Bodyguard” ricevette recensioni contrastanti alla sua uscita. Alcuni critici trovarono la trama prevedibile, ma nel tempo il film è stato rivalutato come un classico del genere romantico-drammatico.
9. Il look iconico di Whitney Houston in “The Bodyguard”
Il guardaroba di Rachel Marron, firmato da Susan Nininger, contribuì a definire l’immagine glamour di Whitney Houston nel film. Tra i capi memorabili spicca l’abito scintillante dorato che divenne un simbolo del personaggio.
10. Un sequel mai realizzato
Negli anni successivi al successo del film, si discusse a lungo di un possibile sequel. In alcune versioni, si ipotizzò che la protagonista femminile potesse essere interpretata da Lady Diana, ma il progetto non prese mai forma.
11. Una citazione sorprendente di Costner
La frase che chiude il film, “Il mio lavoro è finito”, pronunciata da Frank Farmer, non era prevista nel copione originale. Costner la improvvisò durante le riprese, trovando il consenso unanime del regista e della produzione.
12. Il messaggio eterno del film
Al di là della storia d’amore, “The Bodyguard” esplora temi universali come la fiducia, la vulnerabilità e la responsabilità. Questo messaggio, unito alla colonna sonora indimenticabile, è ciò che continua a legare il film ai cuori degli spettatori di tutto il mondo.