La serie TV “Peaky Blinders” è diventata un fenomeno globale grazie al suo mix di trama avvincente, personaggi iconici e una ricostruzione storica impeccabile. Ambientata nella Birmingham degli anni ’20, racconta le vicende della famiglia Shelby e della loro gang, i Peaky Blinders. Ma dietro le quinte e nella realizzazione di questa produzione ci sono molte curiosità e retroscena affascinanti. Ecco una lista delle più interessanti:
1. Origini storiche dei Peaky Blinders
Anche se la serie si prende alcune libertà narrative, i Peaky Blinders sono realmente esistiti. Si trattava di una gang attiva a Birmingham alla fine del XIX secolo, famosa per il suo stile distintivo e la violenza. Tuttavia, non erano così organizzati e potenti come la famiglia Shelby.
2. Il nome “Peaky Blinders”
Una delle teorie più accreditate sull’origine del nome è legata ai berretti con visiera (“peak caps”) indossati dai membri della gang. Si credeva che cucissero lamette nella visiera per usarle come arma, ma è improbabile, dato che le lamette erano un lusso all’epoca.
3. Cillian Murphy e la trasformazione in Tommy Shelby
L’attore protagonista, Cillian Murphy, non era la scelta iniziale per il ruolo di Tommy Shelby. Il creatore della serie, Steven Knight, aveva considerato Jason Statham, ma fu colpito dall’intensità dello sguardo di Murphy. Inoltre, Murphy si è impegnato a perfezionare l’accento di Birmingham, nonostante sia irlandese.
4. Sigarette ovunque, ma senza tabacco
Una delle immagini iconiche della serie è Tommy Shelby con una sigaretta sempre accesa. Tuttavia, Cillian Murphy ha rivelato che si tratta di sigarette alle erbe senza tabacco. Durante le riprese delle sei stagioni, Murphy ha fumato circa 3.000 di queste sigarette.
5. L’importanza della musica moderna
La colonna sonora di “Peaky Blinders” è famosa per includere artisti contemporanei come Nick Cave, Arctic Monkeys e PJ Harvey, nonostante la serie sia ambientata negli anni ’20. Questo contrasto crea un’atmosfera unica e ha contribuito a renderla un cult.
6. Il taglio di capelli iconico dei Peaky Blinders
Il taglio di capelli sfumato con la parte superiore più lunga è diventato un simbolo dello stile dei Peaky Blinders. Questo look, però, era realmente diffuso tra le classi lavoratrici dell’epoca, sia per motivi di moda che di praticità (riduceva il rischio di pidocchi).
7. Lo studio approfondito della storia
Steven Knight, il creatore, si è ispirato ai racconti di suo padre e di suo zio, che erano cresciuti a Birmingham e avevano conosciuto le gang dell’epoca. Questo ha permesso di costruire una trama che unisce finzione e realtà storica.
8. Il set di Small Heath
La Birmingham degli anni ’20 è stata ricreata con grande attenzione ai dettagli. La zona di Small Heath è stata ricostruita in uno studio, mentre le riprese in esterni sono state fatte in varie località dell’Inghilterra del Nord, come Liverpool e Manchester.
9. Il ruolo cruciale delle donne in “Peaky Blinders”
Anche se la serie ruota attorno a una gang maschile, i personaggi femminili hanno un ruolo fondamentale. Polly Gray, interpretata da Helen McCrory, è una delle figure più forti e complesse della serie. L’attrice ha purtroppo lasciato un vuoto immenso con la sua scomparsa nel 2021.
10. L’ispirazione per il finale
Steven Knight aveva dichiarato fin dall’inizio che “Peaky Blinders” sarebbe terminata con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Questa decisione si ricollega al tema della trasformazione sociale e politica dell’Inghilterra del tempo.