Quando “Wonder Woman” è uscito nelle sale nel 2017, ha segnato un punto di svolta per il cinema dei supereroi. Diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, il film ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica. Ma dietro le quinte della produzione si celano numerose curiosità e retroscena che rendono questo film ancora più affascinante. Ecco alcune delle più interessanti!
Gal Gadot era incinta durante le riprese
Una delle curiosità più sorprendenti su “Wonder Woman” è che la protagonista, Gal Gadot, era incinta di cinque mesi durante le riprese aggiuntive del film. Per nascondere il pancione, la produzione ha utilizzato un costume modificato con una parte verde che è stata poi eliminata in post-produzione grazie agli effetti speciali.
Un regista donna dopo oltre 10 anni di tentativi
Il film è stato il primo grande cinecomic ad avere una donna alla regia dopo anni di tentativi falliti. Patty Jenkins ha preso il posto di Michelle MacLaren, che aveva lasciato il progetto per divergenze creative. La Jenkins, già nota per “Monster” (2003), ha portato la sua visione unica, trasformando “Wonder Woman” in un successo straordinario.
L’allenamento estenuante di Gal Gadot per “Wonder Woman”
Per entrare nei panni di Diana Prince, Gal Gadot ha dovuto affrontare un addestramento fisico durissimo. L’attrice si è allenata per sei mesi con un regime che comprendeva equitazione, arti marziali, sollevamento pesi e spada. Questo le ha permesso di eseguire molte delle sue scene d’azione senza bisogno di controfigure.
La scena della “No Man’s Land” stava per essere tagliata
Una delle sequenze più iconiche del film, quella in cui Wonder Woman attraversa da sola la terra di nessuno sotto il fuoco nemico, stava per essere rimossa dalla sceneggiatura. Alcuni produttori ritenevano che non fosse abbastanza rilevante per la trama, ma Patty Jenkins ha insistito per mantenerla, trasformandola in una delle scene più potenti e simboliche dell’intero film.
Un omaggio alla Wonder Woman classica
La scena in cui Diana cambia abiti in un vicolo per nascondere il suo costume è un chiaro omaggio alla serie TV degli anni ’70 con Lynda Carter. Inoltre, la stessa Carter è stata coinvolta nella promozione del film e ha espresso grande entusiasmo per la nuova interpretazione del personaggio.
Le Amazzoni interpretate da vere atlete
Per rendere credibili le combattenti di Themyscira, la produzione ha scelto molte atlete professioniste, tra cui stuntwomen, culturiste e persino una campionessa olimpionica. Tra queste c’era anche Ann Wolfe, una delle più grandi pugili della storia, che ha interpretato una delle guerriere amazzoni.
“Wonder Woman” e il legame con la mitologia greca
Il film si ispira profondamente alla mitologia greca, rappresentando Ares come il principale antagonista. La figura di Diana è direttamente legata a Zeus, e la sceneggiatura incorpora numerosi riferimenti alla cultura e alle leggende dell’Antica Grecia.
La colonna sonora di Hans Zimmer e Rupert Gregson-Williams
La colonna sonora di “Wonder Woman” ha contribuito a rendere epico il film, con il tema principale, “Is She With You?”, originariamente composto da Hans Zimmer per “Batman v Superman: Dawn of Justice”. Tuttavia, per “Wonder Woman”, la musica è stata curata da Rupert Gregson-Williams, che ha saputo creare un mix di sonorità eroiche e melodie evocative.
Il successo al botteghino e il record per una regista donna
“Wonder Woman” ha incassato oltre 800 milioni di dollari a livello globale, diventando il film diretto da una donna con il maggior incasso di sempre all’epoca della sua uscita. Questo ha aperto la strada a più produzioni con protagoniste femminili e registe donne nel mondo dei cinecomic.
Il cameo nascosto della regista
Patty Jenkins ha inserito un piccolo omaggio alla sua famiglia nel film: il bambino che appare in una delle scene di Londra è in realtà suo figlio. Questo dettaglio mostra quanto il progetto fosse personale per la regista.